Continua la sperimentazione dei contenitori dei rifiuti che avvisano quando sono pieni e hanno quindi esaurito lo spazio disponibile per l’immondizia
Sono dei contenitori particolari in acciaio zincato, possono essere da 120 litri e da 240 litri di capienza. Sono dotati di una pressa alimentata da un pannello fotovoltaico e sono in grado di compattare i rifiuti riducendone il volume di cinque volte rispetto a un cestino normale. Inoltre, tramite un sensore, avvisano con app il raggiunto limite massimo di capienza.
Il Comune di Roma sta mettendo in campo tante idee, anche in vista dell’arrivo, nel dicembre del prossimo anno, del Giubileo 2025 che attirerà milioni di fedeli e turisti da tutto il mondo, per migliorare il decoro della nostra città alle prese con i soliti problemi di traffico, sporcizia e piccola delinquenza.
Cestini intelligenti
Il decoro della città Eterna è uno degli obiettivi della nuova giunta capitolina dal giorno che si è insediata al Campidoglio. Passare dalle parole ai fatti resta comunque l’impresa più complicata soprattutto a Roma, sempre legata e ingarbugliata in vincoli grandi e piccoli che rendono quasi impossibile fare qualunque cosa per rendere la vita migliore ai cittadini. L’ultima trovata è quella dei cestini dell’immondizia cosiddetti intelligenti. Ama ha deciso di sperimentarne in centro due prototipi: il primo, da 120 litri, è in via della Muratte, a Fontana di Trevi. L’altro (più grande, da 240 litri) si trova all’esterno della fermata della metro B Colosseo. La sperimentazione durerà 4 mesi. Questi contenitori sono realizzati in acciaio zincato e anti intrusione e sono in grado di compattare i rifiuti al loro interno grazie a una pressa alimentata da un pannello fotovoltaico a energia solare. Per ora riguardano solo la raccolta indifferenziata. I sensori avvisano quando è necessario che vengano svuotati tramite un’apposita applicazione e inoltre sono dotati di un pedale che li rende igienici.
Una sperimentazione per le vie del centro
Un progetto ambizioso che sta avendo una prima fase di sperimentazione con l’installazione dei primi cestini per le vie pedonali del centro storico, quelle a maggiore afflusso turistico, ma ne sono previsti altri che verranno installati a breve a Testaccio, Trastevere, piazza Cairoli e nel quartiere Borgo dove tra l’altro è partito proprio in questi giorni il grande cantiere per il sottopasso che renderà completamente pedonale la zona tra Castel S. Angelo, Via della Conciliazione e San Pietro. Se la sperimentazione avrà successo si espanderà al resto della città. L’obiettivo di Ama è quello di dotare la capitale di nuove tecnologie sempre più avanzate, soprattutto in vista del Giubileo che si terrà nel 2025.