E’ di ieri la protesta degli autisti delle auto a noleggio davanti al ministero dei trasporti per chiedere l’intervento del governo sullo scontro che da anni va avanti con le lobby delle auto bianche
Bianche contro nere. No, non è il ritorno del dualismo Guelfi contro Ghibellini, e neanche una disputa calcistica. E’ l’annosa, velenosa, querelle tra i tassisti e gli autisti delle auto a noleggio con conducente, una polemica infinita sulle ore di lavoro, il costo delle corse, le licenze da assegnare e le postazioni parcheggio contese. Ora però la Giunta Comunale ha deciso di mettere finalmente ordine, concedendo nuove licenze agli NCC, che comunque non si dichiarano soddisfatti e sono pronti a scendere in strada, ma questa volta per bloccare il traffico in segno di protesta.
Un grande evento come il Giubileo potrebbe servire al Comune anche per definire una volta per tutte la disputa. E’ ovvio che molto probabilmente, in vista dei milioni di pellegrini che arriveranno durante il prossimo anno per le celebrazioni dell’Anno Santo, le auto pubbliche in servizio oggi per trasportare da un capo all’altro della città i turisti non basteranno, ecco perchè sono in arrivo provvedimenti importanti.
Il noleggio con conducente (NCC) è un servizio di trasporto pubblico non di linea che sta diventando sempre più popolare nelle grandi città. A differenza dei taxi, il servizio NCC prevede la presenza di un autista a disposizione del passeggero per tutta la durata del noleggio. Le tariffe variano in base al tipo di auto scelta, al numero di passeggeri e alla lunghezza della tratta da percorrere. Le ditte che offrono il servizio di noleggio con conducente offrono spesso una serie di optional che consentono ai clienti di personalizzare il servizio in base alle proprie esigenze. Ma nonostante il successo sempre maggiore di questa tipologia di noleggio anche in una grande città come Roma, l’associazione degli NCC sono perennemente sul piede di guerra per l’enorme difficoltà di aumentare le licenze e mettere quindi in strada altre auto nere, rispetto a quelle a disposizione dei tassisti. Una vicenda mai risolta che finisce per ricadere sull’utente finale: il cliente. Nella Capitale ci sono 8.000 tassisti contro i 1100 autisti NCC, di cui con licenza attiva soltanto 900. Una sperequazione abnorme alla base delle proteste delle associazioni di categoria che accusano il governo e i comuni di essere schiavi delle lobby dei tassisti.
Soltanto ieri c’è stata l’ultima protesta degli autisti NCC proprio sotto il Ministero dei Trasporti per rivendicare diritti mai riconosciuti e per protestare contro nuove regole “imposte dalla lobby dei tassisti per rendere ancora più complicato il lavoro dei conducenti del noleggio”. Ora però, proprio in vista del Giubileo del 2025 e dei milioni di pellegrini che arriveranno nella Capitale nell’arco dell’anno solare, il Comune ha deciso di correre ai ripari. Il Campidoglio infatti, avrebbe intenzione di triplicare il numero delle autorizzazioni presenti a Roma degli NCC, passando dagli attuali 953 a circa 3000. Un’eventualità che, accompagnata comunque da un aumento delle licenze per nuovi taxi in circolazione, rappresenterebbe comunque una vera e propria rivoluzione nel trasporto pubblico della Capitale, che potrebbe arrivare a cambiare il rapporto di forza tra il mondo delle auto bianche e quello delle auto nere, rischiando di aumentare problemi di conflittualità e convivenza da sempre esistenti tra le due categorie. Ma il Comune questa volta ha deciso di tirare dritto per la sua strada.