La Corte di Cassazione ha stabilito che Maria Sestina Arcuri è stata uccisa dal fidanzato Andrea Landolfi, confermando la condanna di secondo grado per l’uomo a 22 anni di carcere.
La sentenza era stata impugnata dagli avvocati di Landolfi, Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, ma la Suprema Corte l’ha respinto. Maria Sestina è morta all’età di 26 anni nella notte tra il 3 e il 4 febbraio 2019 a Ronciglione, in provincia di Viterbo.
È precipitata dalle scale mentre era con Landolfi e dopo un ricovero di due giorni all’ospedale Belcolle, è morta. Secondo inquirenti e investigatori è stato l’uomo a spingerla giù dalle scale durante un litigio nato perché lei voleva chiudere la relazione.
L’iter processuale
In primo grado Landolfi è stato assolto perché si parlava di una doppia caduta, di Maria Sestina e del fidanzato. Questo aveva fatto propendere i giudici della Corte di Assise di Viterbo a credere all’ipotesi di un incidente domestico. La difesa ha ribadito davanti ai magistrati la compatibilità delle ferite della donna e delle sue lesioni mortali con una caduta accidentale dalle scale in un tragico incidente domestico.
Ma la Corte di Appello di Roma ha ribaltato la sentenza, condannando Landolfi a 22 anni. Secondo i giudici di secondo grado non era possibile che Maria Sestina fosse caduta dalle scale accidentalmente. E hanno ritenuto che Andrea Landolfi l’avesse spinta facendola precipitare dall’alto, con il chiaro “intento letale” senza poi fare niente per soccorrerla o tentare di salvarle la vita.
La Procura generale della Corte di Cassazione, durante l’udienza svolta nell’Aula prima penale, aveva chiesto il rigetto del ricorso del legale di Landolfi. Dopo una camera di consiglio durata circa tre ore e mezza, i giudici della Suprema Corte hanno accolto la richiesta della Procura e reso la condanna definitiva. Per Landolfi quindi, si aprono le porte del carcere dopo essere stato a piede libero dalla sentenza di proscioglimento in primo grado di luglio 2021.
La famiglia: “Finalmente abbiamo avuto ragione”
“Finalmente la Cassazione ha scritto la parola fine ad una triste vicenda. Maria Sestina Arcuri è stata uccisa da Andrea Landolfi, come avevamo sostenuto fin dall’inizio”. Questo il commento dell’avvocato di parte civile Vincenzo Luccisano, legale della famiglia della vittima.