Nella giornata del 25 febbraio 2025, la linea B della metropolitana di Roma è stata nuovamente al centro delle polemiche a causa di ritardi e disservizi che hanno esasperato i pendolari e i cittadini della Capitale.
Le attese prolungate sulle banchine e la riduzione delle corse hanno generato un’ondata di proteste, sia sui social media che attraverso i canali ufficiali.
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Secondo le informazioni fornite da Atac, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico romano, i ritardi odierni sono stati causati da una serie di fattori concomitanti. In particolare, lavori di potatura degli alberi in viale delle Milizie hanno comportato la deviazione di diverse linee bus, tra cui la 32, 70, 490, 590, 913, 913L e 990, aumentando la pressione sulla linea B della metropolitana. Inoltre, lavori simili in viale di Castel Porziano hanno interessato le linee bus 06, 070, 06SC e 070SC. Questi interventi hanno inevitabilmente influenzato la regolarità del servizio metro, già messo a dura prova da altre criticità.
A complicare ulteriormente la situazione, nella giornata precedente, il 24 febbraio 2025, si è svolto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico. Durante lo sciopero, le linee metro A e B/B1 hanno continuato a operare, seppur con possibili riduzioni di corse, mentre la linea C è rimasta chiusa. La ferrovia Termini-Centocelle, invece, è stata chiusa per lavori programmati, indipendentemente dallo sciopero. Questa riduzione del servizio ha avuto ripercussioni anche nella giornata successiva, con un accumulo di ritardi e disagi per gli utenti.
Reazioni dei cittadini e delle istituzioni
I disservizi sulla linea B hanno scatenato una forte reazione da parte dei cittadini, che hanno espresso il loro malcontento attraverso vari canali. Sui social media, molti utenti hanno condiviso foto e video delle banchine affollate e dei treni sovraffollati, lamentando attese fino a 15 minuti tra una corsa e l’altra. Queste condizioni hanno sollevato preoccupazioni non solo per i ritardi, ma anche per la sicurezza e il comfort dei passeggeri.
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Le associazioni dei consumatori hanno prontamente preso posizione, chiedendo interventi immediati per migliorare la qualità del servizio. In particolare, hanno sollecitato Atac e le autorità comunali a implementare misure efficaci per garantire una maggiore puntualità e affidabilità del trasporto pubblico, soprattutto in vista dei grandi eventi previsti nella Capitale nei prossimi mesi.
A seguito delle numerose segnalazioni e proteste, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibili pratiche commerciali scorrette nel periodo 2021-2023. L’indagine mira a verificare se l’azienda abbia rispettato gli standard di qualità previsti nel contratto di servizio con il Comune di Roma, in particolare riguardo alla puntualità, al funzionamento delle infrastrutture e alla sicurezza nelle stazioni. In caso di accertate violazioni, Atac potrebbe essere soggetta a sanzioni significative.
Nel contratto di servizio 2025-2027, Atac ha previsto interventi per migliorare la frequenza delle corse sulla linea B. Secondo il documento di programmazione del servizio 2025, i tempi di attesa dovrebbero ridursi a 4 minuti sul troncone principale della linea B entro la fine dell’anno. Tuttavia, sulle diramazioni B1 e sul restante troncone della B, si prevede che i tempi di attesa rimarranno intorno agli 8 minuti. Questi interventi sono stati accolti con cautela dagli utenti, che attendono di vedere miglioramenti concreti nel servizio quotidiano.
I disservizi sulla linea B della metropolitana di Roma rappresentano una problematica cronica che richiede interventi strutturali e una gestione più efficiente. La combinazione di fattori come lavori di manutenzione, scioperi e carenze organizzative ha un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini e sull’immagine della Capitale. È fondamentale che Atac, in collaborazione con le istituzioni locali, adotti misure tempestive e concrete per garantire un servizio di trasporto pubblico all’altezza delle aspettative e delle necessità della popolazione.