Maxi sequestro di droga a Roma: la banda era gestita in un modo mai visto

La Guardia di Finanza ha sgominato una banda criminale che aveva creato un modo unico di gestire il traffico di droga: mai visto niente di simile a Roma 

Scoperta e sgominata a Roma una rete dedita allo spaccio e alla vendita di sostanze stupefacenti. Il giro d’affari era impressionante: oltre trecentocinquanta chilogrammi di cocaina importati e venduti, attraverso una modalità moderna e sicura. Gli organizzatori pensavano di aver escogitato un piano perfetto, e di aver realizzato un modo unico per muoversi sul territorio. Ma hanno commesso un errore.

Maxi sequestro di droga a Roma: la banda era gestita in un modo mai visto – Romacityrumros.it – Ansa foto

Il giro d’affari era impressionante: nel giro di poche settimane erano state vendute dosi di cocaina per milioni di euro. Il centro delle operazioni era gestito da un uomo di origine albanese, che riusciva a gestire tutte le operazioni, senza mettere piede materialmente a Roma. Tutto era organizzato nei Paesi Bassi: per comunicare con i suoi uomini, il boss si era dotato dei più moderni sistemi di messaggistica criptati: canali protetti e considerati (almeno all’apparenza) sicuri. Da lontano riusciva ad essere una sorta di regista occulto di tutte le operazioni: ne seguiva i passaggi, la vendita e gli incassi.

Sembrava un’organizzazione perfetta

Si affidava ad una cellula romana, che da lontano riusciva a gestire alla perfezione e che aveva organizzato come una piccola azienda: c’era l’addetto alle comunicazioni, il trasportatore, il distributore, il cassiere: I depositi erano stati disseminati in luoghi cardine della città. La struttura, secondo quanto ricostruito, era simile a quella che generalmente viene organizzata dalle persone che gestiscono delle società, in grado di aprire filiali in più parti della città. Ma in questo caso si trattava di depositi dove si gestivano i traffici. I vari depositi si trovavano a Spinaceto, a Torrespaccata, a Tor De Cenci, alla Borghesiana, al Pigneto, e in altri luoghi:  Alessandrino, Nomentano, Finocchio, Capannelle, Tor Bella Monaca.

Sembrava un’organizzazione perfetta – Romacityrumros.it – Ansa foto

La struttura era davvero imponente: per far partire la droga da questi depositi e per portarla in altre zone della capitale, la banda si riforniva di corrieri italiani e anche del supporto di una concessionaria, in grado di fornire delle automobili modificate e con doppifondi studiati appositamente per evitare di essere scoperti.

Sgominata la banda

Come detto, l’indagine ha permesso di portare alla luce un giro di affari impressionante: oltre duecento chili di cocaina sono stati venduti e 130 quelli che le forze dell’ordine sono riuscite a sequestrare. La banda criminale è stata sgominata dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito otto misure cautelari in carcere nell’ambito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento è stato firmato dal Gip del Tribunale di Roma.

Sgominata la banda – Romacityrumros.it – Ansa foto

L’operazione è stata invece firmata dal Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza e del G.I.C.O., il reparto delle Fiamme Gialle specializzato nel seguire la criminalità organizzata.

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