Marito e moglie netturbini: lui scoperto a rubare benzina dai mezzi di servizio, ma l’azienda licenzia anche lei

Il fatto risale ad alcuni anni fa, ma soltanto oggi il giudice ha deciso di reintegrare la donna colpevole  per l’azienda di non aver denunciato il marito

Nel 2021 era emerso che alcuni dipendenti di Ama avevano organizzato un sistematico furto di carburante dai mezzi di servizio e per questo la moglie di uno di loro, anche lei netturbina, che non lo aveva denunciato, al termine dell’inchiesta, due anni dopo, era stata licenziata perchè aveva taciuto la vicenda alla municipalizzata. La donna aveva fatto ricorso al Tribunale di Roma che adesso l’ha reintegrata perché non ritenuta complice del marito e perchè non era tenuta a segnalare il reato.

Licenziata ingiustamente per complicità – Romacityrumors.it –

 

Quello dei furti di carburante dai mezzi di servizio che vanno quotidianamente in strada è una delle piaghe che più affligge l’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti dalla Capitale. Tanti i casi scoperti o venuti alla luce grazie a inchieste e a indagini interne che hanno portato a più di un allontanamento di dipendenti colti in flagranza di reato. Una recente consulenza tecnica sui furti di carburante nella municipalizzata dell’ambiente ha appurato che i ladri negli ultimi anni sarebbero più di 2.000 e che avrebbero fatto sparire quasi 300 mila litri di rifornimenti.

I fatti risalgono ad alcuni fa

Nel 2021 viene scoperto, attraverso un’ inchiesta interna, che un dipendente Ama, insieme ad altri colleghi, si rendeva colpevole di trafugare della benzina dai mezzi di servizio adibiti alla raccolta dei rifiuti in strada e a rivenderla al mercato parallelo. L’azienda, una volta accertata la responsabilità del proprio dipendente, decise nel 2022 di licenziare anche la moglie, anche lei netturbina come il marito, dopo aver scoperto che, nonostante fosse a conoscenza delle malefatte del consorte, aveva deciso di non denunciare il fatto all’azienda risultando quindi, secondo i vertici Ama, complice dei furti di carburante. Anche se appariva certo che lei con i furti di gasolio non c’entrasse nulla. 

Furto di benzina dai mezzi Ama – Romacityrumors.it –

 

La decisione del tribunale

Da quel momento parte una battaglia legale da parte della donna che ritiene assolutamente ingiusta la decisone di licenziarla da parte dell’azienda municipalizzata di Roma e per questo decide di fare causa ad Ama per essere reintegrata. Due giorni fa è arrivata l’attesa sentenza del Tribunale di Roma che l’ha reintegrata al lavoro perché non è stata ritenuta complice del marito e non era neanche tenuta a segnalare il reato contestato. “Il tribunale annulla il licenziamento e condanna Ama alla reintegrazione e al pagamento di una indennità risarcitoria”, ha scritto nella sentenza del 15 febbraio scorso il giudice Giovanni Pascarella, della IV sezione lavoro del tribunale di Roma, che si è occupato della vicenda.

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