Amici, colleghi, ma soprattutto tanta gente comune dentro e fuori la chiesa degli Artisti a Roma ha voluto dare l’estremo omaggio alla popolare attrice e conduttrice tv
L’attrice e musa di Federico Fellini è scomparsa il 29 gennaio scorso a 90 anni. Tanti gli amici e colleghi che si sono riuniti per la cerimonia funebre che si è tenuta nella Capitale nella mattinata, da Gloria Guida a Mara Venier, da Michele Placido a Vladimir Luxuria a Valeria Marini, da Alberto Matano a Stefania Orlando.
Ieri il Comune di Roma, la città che l’attrice aveva scelto e amato, ha offerto la Protomoteca del Campidoglio per allestire la camera ardente dell’attrice scomparsa a 90 anni e tante sono state le persone anche comuni che hanno voluto rendere omaggio alla Milo. Un allestimento semplice, ma d’effetto quello preparato per lei: fiori bianchi, una corona di Cinecittà Luce e accanto alla sua foto l’immagine di Padre Pio e della Madonnina con l’acqua benedetta di Lourdes.
Non soltanto familiari, amici e colleghi, ma c’era davvero tante gente comune dentro e fuori la Chiesa degli Artisti a Roma per dare l’ultimo saluto all’attrice che negli ultimi 65 anni è stata una delle icone del cinema italiano. Sandra Milo si è spenta a 90 anni il 29 gennaio scorso nella sua casa per un male incurabile. Nata a Tunisi l’11 marzo 1933 da padre siciliano e madre toscana, Salvatrice Elena Greco, questo il vero nome di Sandra Milo, ha attraversato oltre 60 anni di vita italiana al cinema e successivamente in televisione, diventando uno dei volti più popolari per tutti gli italiani. A Roma aveva trovato la sua casa e per questo la città ha voluto renderle il doveroso ultimo saluto. Ieri la camera ardente, con la bara dell’attrice ricoperta di rose bianche e posizionata davanti all’altare e la foto insieme all’effige di Padre Pio e la Madonnina con l’acqua benedetta di Lourdes. Nella prima fila di banchi i figli Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis e poco distanti i tanti colleghi e amici presenti a partire da Mara Venier, Alberto Matano, Stefania Orlando, Pino Strabioli, Beppe Convertini e Vladimir Luxuria.
Come hanno raccontato i figli, per il suo ultimo viaggio, la Milo ha voluto indossare un abito bianco a cui era molto legata, i suoi inseparabili tacchi a spillo e una collana di elegante bigiotteria a cui era affezionatissima. “Sandra Milo era profondamente credente e aveva un’immagine di Gesù a cui era molto legata, l’immagine in cui Gesù appariva giovane e quell’immagine ha chiesto che fosse messa nella bara per sempre con lei”, ha rivelato il sacerdote durante l’omelia funebre. Tra le tante corone di fiori si è vista quella del Comune di Roma, anche a nome del sindaco Gualtieri, quella di Rita Pavone e della redazione di Verissimo. “È stata una mamma meravigliosa, non ci ha fatto mai mancare niente: è morta mentre le stringevo la mano“. Lo dice Ciro De Lollis, figlio di Sandra Milo, protagonista involontario tanti anni fa di un indimenticabile aneddoto televisivo che ha mostrato il lato umano della Milo, in quell’occasione mamma e non più presentatrice televisiva. Con la voce rotta dal pianto il figlio dell’attrice ricorda: “Siamo andati a fare delle analisi per un problema all’anca e ha scoperto di avere un brutto male. E pensare che non aveva mai fumato in vita sua, da quel momento sono iniziati tre mesi di calvario. Meno male che non l’ho fatta ricoverare perché il giorno prima che morisse si era liberato un posto, ma ho preferito tenerla con me”. Al termine della cerimonia un lungo applauso ha salutato l’ultimo viaggio del feretro dell’attrice.