Liti di vicinato si trasformano in minacce: costretta a scappare all’estero

Un’intera famiglia costretta a vivere nella paura; marito, moglie e due figli vittime di vessazioni e minacce da parte di due vicini, i fratelli Diego e Antonio Carpentieri.

All’inizio le lamentele riguardavano qualche rumore di troppo nell’appartamento della famiglia, ma col passare del tempo dalle semplici richieste di silenzio si è passati alle minacce.

“Fate rumore, dovete smetterla” e da quel momento ogni piccola scusa era buona per recarsi sul pianerottolo e lamentarsi con toni accesi.

Nonostante le scuse e l’incredulità della famiglia che non si sentiva responsabile dei rumori, la situazione ha continuato a peggiorare, tanto che una dei figli della coppia ha deciso di andare ad abitare all’estero pur di non avere nulla a che fare con i vicini.

Diverse le denunce della famiglia verso i due fratelli, che però sono state sempre ignorate. L’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con le parti offese è stata più volte violata dai fratelli stalker ed è stata poi sostituita con quella del divieto di dimora all’interno dello stabile abitativo.

Ma anche questa volta non c’è stato alcun rispetto della legge e la figlia della coppia ha sporto ulteriore querela ai carabinieri; è scattato l’aggravamento della misura in atto, arrivando all’obbligo di presentazione in caserma.

Neanche questo ha fermato i due fratelli, che hanno continuato a presentarsi dai vicini. I due sono pertanto stati arrestati dai militari dell’Arma in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica ed emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma.

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