Un nostro comportamento, spesso involontario, favorisce i ladri e regala loro la certezza di poter agire nelle nostre abitazioni indisturbati
Durante il giorno di Ferragosto, la Capitale è stata funestata da una lunga serie di furti. Molti malviventi hanno approfittato dell’assenza dei proprietari di casa per incunearsi nelle loro abitazione e fare razzia di beni e preziosi. I Carabinieri e la Polizia di Stato sono riusciti a sventare numerosi tentativi di rapina, e hanno approfittato della situazione per svelare la nuova geografia della malavita romana. Ed hanno poi regalato a tutti i cittadini della capitale un prezioso consiglio per evitare sgradevoli sorprese.
Esistono infatti dei comportamenti, che spesso ripetiamo in modo sistematico senza neanche accorgersene, che rappresentano a tutti gli effetti dei veri e propri assist per i malintenzionati. Evitando di commettere certi errori, potremmo difendere con maggior forza le nostre abitazioni e renderle più sicure. Scoraggiando eventuali malintenzionati.
Roma, la capitale dei furti: i numeri non mentono
Roma è da tempo nell’occhio del ciclone, funestata dai ladri. Mentre una volta la capitale era piena di malviventi nostrani, capaci di conoscere alla perfezione il territorio e le persone e di muoversi di conseguenza, oggi il mondo della criminalità è diverso e variegato. La stragrande maggioranza delle piccole e grandi bande dedite ai furti nelle abitazioni, superano i confini territoriali e nazionali. Le forze dell’ordine hanno dovuto fare i conti con una lunga serie di furti e di arresti il giorno di Ferragosto.
A finire in manette sono stati numerosi componenti di alcune bande di ladri, specializzati in furti d’appartamento e che si contendono gli appartamenti delle grandi città. Ladri in grado di conoscere perfettamente i segreti delle case da attaccare e di riuscire a rubare oggetti di valore e apparecchi hi – tech lasciati nelle abitazioni durante le vacanze. Da dove arrivano le cosiddette “bande straniere” dedite ai furti nelle abitazioni? Il report delle forze dell’ordine non sembra lasciare dubbi.
Da dove arrivano le bande organizzate e dedite ai furti nelle abitazioni?
Se una volta nella capitale “lavoravano” tante bande formate da ladri romani (negli anni ottanta erano in grado di seminare il terrore nei quartieri più rinomati della città) oggi la criminalità organizzata arriva dall’estero. A Roma sono principalmente i “georgiani” e i ladri che arrivano dall’est europeo, a fare la voce grossa e a gestire il numero più alto di rapine: spesso concluse con successo. La notte di Ferragosto, solo nella Capitale sono stati messi a segno almeno un centinaio di furti. E altrettanti sono stati i colpi tentati e sventati grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
Nella capitale le pattuglie di polizia e carabinieri hanno evitato che la statistica lievitasse ulteriormente, grazie alla raffica di arresti e interventi seguiti alle numerose segnalazioni arrivate dai cittadini: molti, dopo aver sentito rumori sospetti, o visto all’opera delle strane persone avvicinarsi ad alcuni abitazioni isolate, hanno dato l’allarme ed hanno avvertito immediatamente le forze dell’ordine. Centinaia le chiamate arrivate al numero unico di sicurezza nell’arco delle 24 ore. Ma nonostante il numero di episodi possa sembrare alto, in realtà Roma si trova al trentaduesimo posto per quanto riguarda il cosiddetto indice di criminalità, con 275 denunce presentate alle forze dell’ordine ogni 100 mila abitanti.
L’incessante lavoro nella notte di Ferragosto
L’imponente dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine – polizia, carabinieri e guardia di finanza – nelle varie città italiane ha dimostrato la sua efficacia nella prevenzione dei reati predatori durante la notte di Ferragosto. Da nord a sud, sono stati effettuati numerosi arresti e fermi in flagranza di reato per furti consumati e tentati. I carabinieri del comando provinciale di Roma si sono particolarmente distinti, mettendo a segno ben cinque arresti in una sola notte. I malviventi presi di mira erano dediti a commettere reati contro il patrimonio. Solo pochi giorni prima, la Compagnia Parioli aveva già arrestato due georgiani per un tentato furto in abitazione nel quartiere Trieste. I due erano stati trovati in possesso di una vasta refurtiva e di numerosi arnesi da scasso, tra cui la famosa “chiave a Topolino”. L’attività investigativa e di pattugliamento da parte delle forze dell’ordine non si è fermata qui. Infatti, altri due connazionali sono stati arrestati per gli stessi reati dalla medesima compagnia dei carabinieri. I militari li hanno bloccati mentre tentavano disperatamente di fuggire con ben 4 borsoni pieni di gioielli, argenteria e borse di lusso rubate. La refurtiva è stata interamente recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari, rendendo giustizia alle vittime di questi crimini.
I consigli per evitare brutte sorprese
“Il nostro approccio come reparto volto alla prevenzione generale è il controllo del territorio – ha spiegato Cecilia Raffa, commissario capo al quinto nucleo delle volanti di Roma – in una città grande come Roma per noi è importante farci vedere soprattutto in un periodo come questo in cui la città si svuota in ragione delle ferie estive. Anzitutto quindi è importantissima la nostra presenza con le nostre macchine in tutte le zone, per fare una sorta di deterrenza al malintenzionato”. Per la prevenzione invece, consiglia sempre la funzionaria della questura della Capitale “di non far capire che l’appartamento sia momentaneamente disabitato quindi allertare qualche vicino nel ritiro della posta, sistemare lo zerbino, fare entrare ogni tanto un vicino o un parente ad accendere la luce e poi installare porte blindate, grate di sicurezza e allarmi che hanno un forte impatto deterrente per i malintenzionati”.