Il proprietario di un ristorante a Fontana di Trevi è stato denunciato da una ragazza brasiliana: “Se non sei carina con me perdi tutto”
Una storia che poteva chiudersi con un gesto di solidarietà è invece approdata in Tribunale. Antonio Angelino, napoletano, sposato, titolare di un locale a Fontana di Trevi, è accusato di violenza sessuale nei confronti di Helena (nome di fantasia), una donna brasiliana che aveva trovato da lui sia un lavoro come cameriera sia un alloggio.
Come riportato dal Corriere della Sera, la donna, ascoltata in aula a porte chiuse dalla presidente della prima sezione, ha raccontato momenti drammatici che sarebbero avvenuti in tre episodi distinti: il 31 agosto, il 7 e il 9 settembre 2021.
I racconti di Helena tracciano il profilo di una pressione sempre più insistente da parte di Angelino. Tutto comincia con una visita improvvisa nell’appartamento della donna: il primo episodio si consuma con approcci fisici indesiderati e palpeggiamenti sul fondoschiena. Helena, incredula e spaventata, si limita a un secco rifiuto, sperando che basti per fermarlo. Ma l’uomo non demorde.
Qualche giorno dopo, si ripresenta nell’appartamento, questa volta abbassandosi i pantaloni e accompagnando i suoi gesti con una minaccia diretta: “Se non sei carina con me, perdi casa e lavoro”. È un vero e proprio ricatto, che Helena respinge con determinazione, pur consapevole di essere in una posizione di estrema vulnerabilità. Da quel momento, anche il clima al lavoro si fa sempre più ostile.
Umiliazioni pubbliche e private
Angelino inizia a trattare Helena come una sua proprietà. La tensione cresce non solo per i suoi comportamenti, ma anche per l’atteggiamento della moglie del datore di lavoro, che vede la presenza della donna come una minaccia. In un episodio particolarmente umiliante, questa le rovescia in testa un boccione di vino, deridendola davanti ad altri.
Nel frattempo, gli episodi di abuso si susseguono. Il 9 settembre, Angelino si presenta nuovamente a casa della donna. Ancora una volta, gesti intimi non richiesti, minacce, e quella frase che suona come una condanna: “Vengo con il fabbro a cambiare la serratura di casa. Se non sei carina, ti butto in mezzo a una strada”.
È in quel momento che Helena realizza di essere vittima di una vera e propria violenza. Umiliata e spaventata, ma decisa a non cedere al ricatto, trova il coraggio di denunciare Angelino. Si rivolge alle forze dell’ordine, mettendo fine a una spirale di abusi e minacce che sembrava non avere via d’uscita.
Adesso, la giustizia è chiamata a fare il suo corso, in una vicenda che denuncia ancora una volta il dramma delle donne costrette a subire violenze nell’ombra, schiacciate dalla paura di perdere tutto.