Ladispoli, anziano salvato in spiaggia da una ragazza 18enne

Syria D’Amico, 18enne di Ladispoli, ha salvato la vita ad un anziano; la ragazza della protezione civile Dolphin che fuori servizio è prontamente intervenuta per soccorrerlo nella cittadina balneare, racconta, con molta modestia, di aver fatto il proprio dovere.

L’uomo, un 80enne residente a Roma ma in villeggiatura a Cerveteri, è a passeggio con la moglie quando all’improvviso finisce a terra. Non è una semplice caduta ma un infarto in corso. Diversi passanti secondo il racconto della Dolphin e di alcuni residenti neanche si fermano per aiutare il pensionato.

Syria non è più di turno con il gruppo dei volontari Estate al sicuro, progetto comunale per il controllo sugli arenili e il divieto di assembramenti anti-Covid. Lei è un assistente bagnanti Fisa e si sta preparando anche per il corso da sommozzatori, il suo sogno. Solo da pochi minuti ha terminato di recuperare i resti di una barca trascinati a riva dalle onde, una delle tante mansioni lavorative di una giornata faticosa e caldissima. La situazione lì a Palo però sembra grave e decide di non perdere neanche un secondo.

Racconta:
“Ho assistito alla scena e mi sono precipitata dal signore. Era rivolto a pancia in sotto e l’ho girato. Polso e torace non davano segnali confortanti e la moglie mi ha detto che soffriva di cuore. Così gli ho praticato il massaggio cardiaco e a poco a poco ho visto che la situazione stava rientrando nella normalità. Dico la verità: dopo ho avuto un crollo emotivo”.

Nel frattempo viene allertata l’ambulanza che arriva dopo una decina di minuti. Gli operatori del 118 controllano battito e respiro dell’anziano che inizia a dare segni di ripresa dopo il pronto intervento del suo angelo custode. L’80enne si trova ora all’Aurelia Hospital con alcune fratture tra cui una costola, oltre al polmone perforato per via della rovinosa caduta. 

Enzo Freddi, il responsabile della realtà Dolphin Ladispoli, spiega:
“È la soddisfazione più grande per noi sapere che un giovane o una giovane del gruppo, come in questo caso, interviene in quel modo salvando una vita. Questa è la nostra missione. Lei vuole diventare sub. Avrà un futuro la ragazza. Come tanti che poi sono diventati sommozzatori, militari ed incursori entrando nella Marina o nell’esercito”.

Il sindaco Alessandro Grando aggiunge:
“La ringraziamo a nome della città, ci rende orgogliosi. Stiamo preparando un encomio perché se lo merita. Invece è vergognoso che nessuno sia intervenuto per aiutarla, mi è stato riferito che molti passanti hanno fatto finta di nulla proseguendo la loro passeggiata. È grave, quell’uomo aveva concreto bisogno di essere assistito. L’azione di Syria vale ancora di più e speriamo che il signore si riprenda presto”.

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