La Ztl e i cantieri spingono i romani a lasciare il Centro: ecco dove si stanno trasferendo

La cartina immobiliare della città sta risentendo di alcune scelte: molti abitanti del Centro Storico hanno deciso di abbandonare le loro abitazioni e trasferirsi altrove: ecco dove…

I romani scappano dal centro e si rifugiano sul litorale. Incredibile, ma vero: l’ultima tendenza sembra essere proprio questa. Decine e decine di romani che da anni vivono nel centro storico della città, stanno pensando di lasciare le loro storiche abitazioni e di cambiare rotta. Una decisione che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dettata dalle ultime novità cittadine.

I romani lasciano il centro storico e optano per nuovi quartieri. Ecco quali – Roma.Cityrumors.it

A stravolgere la cartina immobiliare della città, concorrono essenzialmente tre fattori: le difficoltà legate alla Ztl, i cantieri che stanno bloccando la circolazione e le preoccupazioni in vista del Giubileo, che porterà ad un aumento clamoroso dei turisti, che si riverseranno all’interno del centro cittadino. A lanciare l’allarme è il quotidiano Il Tempo, che riporta alcuni numeri abbastanza eloquenti. Secondo il giornale romano, nelle ultime settimane il numero di annunci immobiliari legati ad abitazioni del centro storico, che da anni non erano mai state messe in vendita, si sono moltiplicati in modo copioso.

La Ztl e i cantieri spingono i romani a lasciare il Centro

A portare centinaia di romani a mettere in vendita le proprie case nel centro storico, concorre la Ztl e la “fascia verde”. Essere continuamente controllati dalle telecamere, che porteranno ad una sorta di schedatura gigantesca dei movimenti dei cittadini, registrando ogni movimento delle auto, sta diventando motivo di forte preoccupazione. Per evitare tutto ciò, e soprattutto di incorrere in possibili sanzioni, molti hanno deciso di cambiare aria. Basta farsi un giro sui siti specializzati negli annunci immobiliari per rendersi conto di come sia cambiata l’offerta. Appartamenti che non erano mai apparsi nel mercato immobiliare e che per decenni non erano mai stati messi in vendita, sono diventati improvvisamente fruibili per eventuali acquirenti.

A concorrere alla possibile migrazione di numerose famiglie romane, concorrono poi altri due fattori: i cantieri che stanno sorgendo come funghi e che portano al congestionamento del traffico e le preoccupazioni in vista del Giubileo. “Siamo ancora nel 2023, altri due anni così, più tutto il 2025 con milioni di turisti che invaderanno il centro, è un vero inferno”, hanno dichiarato numerosi abitanti del centro storico sui social. “Roma non è più nostra ormai”, hanno sintetizzato in tanti, evidenziando malumori per gli ingorghi continui e preoccupazioni per il futuro. Pensare di andare avanti fino alla fine del 2025 in queste condizioni rappresenta motivo di ansia e stress per molte famiglie.

Il quartiere Eur è tra i più gettonati tra chi abitava nel centro storico – Roma.Cityrumors.it

I romani riscoprono l’Eur ed il litorale

Vivere in un Centro Storico perennemente controllato e che si appresta ad ospitare milioni di turisti (con vere e proprie invasioni) sta spaventando molto romani. La soluzione? Cercare una casa lontana dal caos del centro e dai cantieri. La domanda è aumentata prevalentemente verso la parte sud della città: il quartiere Eur, con i suoi spazi verdi e le villette ricche di giardini e spazi esterni vivibili è tornato fortemente di moda. E anche il litorale è particolarmente richiesto per tutti gli amanti del mare: in estate e in inverno. Il mercato immobiliare sembra quindi subire le decisioni del Campidoglio e le innumerevoli problematiche che i cittadini romani sono costretti a subire nelle ultime settimane. “Il rischio è che possa andare sempre peggio e che in futuro la situazione possa peggiorare – conferma Luigi, che da anni vive a due passi da Piazza di Spagna – per andare al lavoro ormai è diventato un calvario e tra un pò saremo invasi. Non siamo attrezzai per tutto ciò che sta per accadere. Vendere la mia casa e trasferirmi? Ho visto che tanti nel mio quartiere ci stanno provando. Ne ho parlato in famiglia.. vedremo”.

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