La rivoluzione del traffico di Gualtieri: arriva la viabilità lumaca a 30 km/h

Milano, Torino e Parma sono le più vicine all’adozione del nuovo limite di velocità già adottato da almeno 60 comuni in tutta Italia e anche a Roma oramai è tutto pronto

Arrivano le “Citta 30″. Un grande progetto fortemente voluto dalle istituzioni europee e richiesto direttamente dal Parlamento europeo che nella risoluzione approvata il 6 ottobre 2021 invitava gli Stati membri a introdurre limiti di velocità di 30 km/h nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni. Gli obiettivi sono molteplici, dal riqualificare l’ambiente urbano a migliorare la sicurezza stradale, a ridurre il numero di incidenti e consentire ai cittadini di muoversi in sicurezza a piedi o in bicicletta.

Ecco le citta 30 – Roma.cityrumors.it –

 

L’assemblea capitolina la risoluzione l’aveva votata addirittura lo scorso marzo, approvando l’ordine del giorno per una mobilità sostenibile e “Roma Zona 30”, ma nessuno ci aveva fatto caso o aveva fatto trapelare la notizia. Poi è arrivato l’annuncio dello stesso sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, proprio nel bel mezzo dell’evento con cui a novembre 2023 ha celebrato il secondo anno di mandato, che aveva in effetti sorpreso più di qualche presente seduto in platea all’Auditorium Parco della Musica. Ma che tutto fosse pronto e a breve sarebbe diventato realtà in pochi lo immaginavano davvero possibile.

Le città lumaca

Dopo aver fatto il suo esordio in piccole cittadine in Italia, destando più curiosità che altro, è stata Bologna la scorsa settimana a far diventare realtà anche nelle grandi città il progetto “Citta 30”, applicando quella delibera approvata dalla UE che, come per le auto elettriche che dovranno ridurre l’inquinamento, obbligano i sindaci dei centri metropolitani ad abbassare i limiti di velocità in determinate zone della città da 50 a 30 km/h. E il risultato si è visto immediatamente, con la città delle torri completamente paralizzata intorno al centro storico dove era entrato in vigore il nuovo limite, a causa della lentezza di marcia insopportabile sia per la pazienza degli automobilisti sia per la essenziale impossibilità di decongestionare le strade. Dopo Bologna ora è la volta di Parma, mentre a Torino e a Milano tutto doveva cominciare il 1 gennaio 2024 con le ordinanze già firmate dai rispettivi primi cittadini, ma la nuova regolamentazione ha subito ancora ritardi nell’applicazione. Il provvedimento, espressamente votato e approvato dal Parlamento Europeo, tende ad aumentare la sicurezza sulle strade riducendo gli incidenti, eliminando il più possibile morti e feriti, conseguenza di questi.

Dopo Bologna, Parma, Milano e Torino anche Roma aderisce ai nuovi limiti – Roma.cityrumors.it –

 

Anche Roma passerà a 30 km/h

E il sindaco Gualtieri, sempre molto attendo alle delibere europee, visto come aveva prontamente deciso di allargare a dismisura arrivando fino a zone periferiche la Fascia Verde inibita totalmente al traffico, salvo poi fare marcia indietro e rinviare tutto alla fine del 2024 per le tante proteste dei cittadini, ha recepito la direttiva “Citta 30” e sembrerebbe aver già individuato 69 “isole ambientali”, dove abbassare il limite, per arrivare a coprire il 70% delle arterie comunali entro la fine del suo primo mandato. “Sulle strade della viabilità secondaria dovremmo arrivare ad avere limiti di velocità a 30 chilometri orari quasi ovunque. Ci sono incroci stradali sulla viabilità secondaria della capitale che sono dei veri e propri passaggi critici per la sicurezza stradale, sono i cosiddetti “black point”, ha detto qualche giorno fa in un’intervista sul Corriere della Sera, l’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè, promuovendo proprio la “Citta 30”. I romani nel frattempo, abituati a convivere con qualsiasi tipo di decisione o imposizione presa, hanno avuto modo di commentare a modo loro sui social e sui tanti forum creati proprio per innescare la discussione su questi problemi di traffico e c’è chi ha già amaramente ironizzato. “Limite a 30 chilometri orari? A Roma ci pensano i cantieri, Gualtieri si è portato avanti con il lavoro!”

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