Incredibile episodio accaduto nella capitale: i poliziotti vedono due uomini correre a tutta velocità sulla Tiburtina: scatta l’inseguimento e accade di tutto
Un grave fatto di cronaca è accaduto nella tarda serata di ieri nella capitale. Gli agenti della Polizia di Roma Capitale, sono stati costretti ad intervenire dopo aver visto una scena molto particolare. Si trovavano sulla via Tiburtina e durante una normale operazione di controllo, hanno visto due uomini sfrecciare con una macchina a tutta velocità, incuranti dei semafori e delle altre autovetture.
Il loro atteggiamento li ha colpiti ed hanno deciso di seguirli. L’autovettura aveva attirato l’attenzione degli agenti. Il loro correre in modo esagerato sulla via romana ha attirato l’attenzione della Polizia che ha deciso di seguirli. All’interno della vettura c’erano due uomini, uno di quaranta e uno di quarantuno anni, di cittadinanza georgiana. La volante della Polizia ha adottato un atteggiamento insolito.
L’inseguimento sulla Tiburtina: macchine a tutta velocità
Per evitare che la vettura (che già stava sfrecciando sulla strada romana), si insospettisse e fosse protagonista di una fuga, hanno deciso di seguirli a distanza: un inseguimento sui generis, una sorta di pedinamento a distanza, ma fatto a tutta velocità. I due georgiani non si erano nemmeno resi conto che gli agenti li avevano messi nel mirino: tanto da portarli fino alla loro abitazione. Scesi dalla macchina, i due si sono visti piombare addosso i poliziotti, che li hanno circondati. La loro risposta è stata inaspettata.
Piuttosto che fermarsi e farsi controllare dagli agenti, hanno deciso di sfidarli. Ne è nata una colluttazione: un faccia a faccia molto duro, durato diversi minuti e concluso con il fermo dei due, che nel frattempo avevano anche cercato di scappare. Il tentativo di fuga è durato poco: gli agenti li hanno bloccati e perquisiti e all’interno della loro vettura, hanno trovato delle sostanze stupefacenti (cocaina). Gli agenti non si sono fermati: una volta fermati i due, hanno fatto irruzione all’interno della loro abitazione.
La perquisizione delle forze dell’ordine: scattano le manette
Le forze dell’ordine hanno deciso quindi di perquisire anche l’abitazione dei due: all’interno, altrettanti connazionali di 44 e 47 anni: uno di questi ha brandito un paio di forbici tentando di aggredire gli agenti, mentre la fuga dell’altro è stata fermata immediatamente. Nella casa, rinvenuti diversi arnesi da scasso e numerosi beni proventi di furto tra cui borse, orologi e monili di note griffe. Pertanto, i due georgiani ritrovati nell’appartamento sono stati arrestati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e denunciati per ricettazione. Gli uomini pedinati in precedenza invece, sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale e procurato allarme, con il 41enne denunciato anche per detenzione di sostanza stupefacente.