L’ultimo report sul traffico nelle maggiori capitali del mondo ha evidenziato la difficoltà dell’automobilista della Capitale nel districarsi dagli ingorghi
Con 107 ore l’anno trascorse nel traffico, la Capitale si posiziona nel poco invidiabile tredicesimo posto a livello mondiale, al quinto posto in Europa e al secondo posto in Italia, dopo Palermo, nella classifica delle città più trafficate. Un primato assoluto in Italia mancato soltanto per la presenza nella speciale classifica della città siciliana, dove comunque compaiono anche Napoli e Milano.
Nel mondo esistono sicuramente realtà che hanno un traffico ancora più congestionato delle città italiane. Probabilmente a sorpresa scopriamo che la capitale della Colombia, Bogotà, è quella in testa alla classifica delle città con più traffico al mondo, mentre sorprende meno il secondo posto di Nuova Delhi, la città indiana che vanta anche il triste primato di città più inquinata sul pianeta. Al terzo posto Londra che paga la vastità del suo territorio comunale.
Un supplizio quotidiano
La conformazione territoriale molto particolare, un’atavica problematica nei trasporti, l’impossibilità nel breve di approvare un piano di investimenti per nuove metro o un nuovo servizio su strada dei trasporti, portano Roma e i romani a pagare un dazio pesantissimo in termini di ore perse negli ingorghi stradali. Ogni anno i romani perdono 107 ore in mezzo al traffico. In pratica, quattro giorni e mezzo passati al volante e soprattutto a capire perché la viabilità non scorre, È questa la fotografia del Gts, il Global traffic scorecard, pubblicato annualmente dall’istituto internazionale Inrix, che identifica e classifica le tendenze di congestione e di mobilità in più di mille città in 50 Paesi, elaborando quattro anni di dati sulla mobilità per fornire un quadro globale delle aree più congestionate del mondo. In pratica i romani, ogni anno, trascorrono 4 giorni e mezzo della loro vita nel traffico, mentre in altre città italiane presenti nella speciale classifica le cose vanno leggermente meglio a Milano e a Napoli, dove se ne perdono due e mezzo, ma a Palermo si superano le 5 di media. Dati davvero sconfortanti.
Andamento lento
Dall’analisi dei dati della speciale classifica, emergono delle realtà davvero sconcertanti. In pratica a Roma un automobilista per spostarsi da un punto all’altro della città, nel traffico dell’ora di punta, per percorrere 10 chilometri ha bisogno in media di 26 minuti, quasi mezz’ora di andamento lento che manda a far benedire qualsiasi appuntamento di lavoro o altro, a meno che non si è così previdenti di mettersi in marcia con grande anticipo, rubando comunque tempo a qualsiasi altra attività. Paradossalmente nella Capitale la situazione, restando davvero complicata nella sua drammaticità, è comunque migliorata rispetto al 2019, l’ultimo prima dell’avvento della pandemia, forse ancora figlia di molto smart working, utilizzato da molte aziende che permettono ai più “fortunati” di lavorare da casa in alcune giornate della settimana.