Inchiesta scandalo a Roma: arrestate 4 persone tra cui il figlio dell’ex ministro Visco

Dopo un’operazione eseguita dai finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, sono stati condotti ai domiciliari due imprenditori, un ex dirigente pubblico e un avvocato romano

Nell’ambito di un’ indagine della Procura di Roma, nei giorni scorsi la guardia di finanza ha arrestato a Roma quattro persone per corruzione e traffico di influenze illecite. Tra i quattro, tutti posti ai domiciliari, figura anche Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro Vincenzo. Gli altri tre sono un avvocato romano e due imprenditori.

Arrestati per corruzione a Roma – Romacityrumors.it –

 

E’ tornata la corruzione a Roma

Consulenze strapagate, giro di mazzette, gare d’appalto accomodate, torna a suonare l’allarme corruzione negli ambienti romani. Emerge così una nuova inchiesta che mette di nuovo sotto la lente d’ingrandimento un modus operandi che pensavamo passato dopo altri recenti scandali che avevano scosso nelle fondamenta certi palazzi. Corruzione e traffico di influenze. Queste le accuse che hanno portato agli arresti domiciliari due imprenditori, un ex dirigente pubblico e un avvocato romano al termine di una lunga inchiesta portata avanti dalla Procura di Roma. I finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno eseguito anche un sequestro preventivo per 230mila euro. Tra le quattro persone condotte ai domiciliari figura anche Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro Vincenzo. Secondo le indagini, è stato ipotizzato un sistema ben consolidato e diffuso di relazioni illecite, nel quale un ex dirigente pubblico, con la fondamentale mediazione di un imprenditore romano, avrebbe favorito, a fronte di denaro e altri favori, l’aggiudicazione di un bando di gara di oltre quattro milioni di euro a una società riconducibile a un costruttore e tentato di agevolare l’assunzione presso una partecipata pubblica di una persona vicina sempre a questo noto imprenditore.

Appalti truccati in cambio di denaro – Romacityrumors.it –

 

La sorpresa dell’indagato

Secondo la ricostruzione della procura di Roma, sarebbe stato proprio Visco, con la mediazione di un imprenditore romano, ad aver  favorito l’aggiudicazione del ricco bando di gara in cambio di denaro e altri benefit.  “Per il momento non ho nessuna idea in proposito, salvo essere molto sorpreso”. Questa la reazione alla notizia dell’arresto del figlio da parte dell’ex ministro Vincenzo Visco, ex ministro delle finanze del primo governo Prodi, di due governi D’Alema, oltre che di nuovo al ministero dell’economia, con delega alle finanze, nel secondo mandato a Palazzo Chigi di  Romano Prodi. “Non so di che cosa si tratta, spero di poter vedere l’avvocato e capire quali siano gli argomenti. Mi sembra molto strano”, ha aggiunto. Un fulmine a ciel sereno quello dell’arresto dell’ex dirigente che, dopo un’esperienza in Telecom era approdato in Invitalia, azienda che ha immediatamente emesso un comunicato dove precisa di aver cessato ogni rapporto di lavoro con Gabriele Visco a inizio 2023, al termine di una veloce carriera.

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