La protesta degli studenti questa è volta è degenerata e le fiamme sono divampate per motivi ancora da accertare, rendendo la struttura non idonea alle lezioni
Anche se è trascorso soltanto un mese dalla riapertura dell’anno scolastico, è tornato il periodo delle occupazioni dei licei. In una scuola della periferia romana, studenti e studentesse hanno pensato bene di interrompere la normale programmazione delle lezioni per rivendicare un problema di orario delle lezioni programmate su due turni, soltanto che qualcosa è andato storto e, qualche notte fa, un incendio ha reso del tutto inagibile la scuola.
Lo sciopero in Italia è regolamentato dalla legge ed è considerato un diritto fondamentale di manifestazione di protesta, ma esclusivamente riservato ai lavoratori. Cioè a chiunque percepisca uno stipendio. Pertanto non è previsto un diritto allo sciopero per gli studenti, ma solo per il personale scolastico e per i docenti. Quindi chi va a scuola invece dovrà giustificare l’assenza.
Tornano le autogestioni
Puntuali come le campanelle di fine lezione, anche quest’anno è ripartita la stagione degli scioperi, delle occupazioni e delle autogestioni scolastiche. Il primo del nuovo anno è stato nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorso, presso il liceo Gullace, nella sede succursale di via Deportati del Quadraro, tra la Tuscolana e la Casilina, dove alcuni studenti hanno deciso lo stato di agitazione per protestare contro i doppi turni a cui sono sottoposti dopo la chiusura per importanti lavori di ristrutturazione alla sede centrale del plesso scolastico. Una volontà giusta di manifestare comunque il proprio disagio, per le condizioni a cui sono sottoposti i ragazzi in questa annata scolastica, si è trasformata però in un incidente che potrebbe avere delle conseguenze disciplinari anche molto serie oltre ad aver creato, ora si, un enorme problema per il regolare proseguimento dell’anno scolastico.
Scuola inagibile
Ma la notte scorsa, proprio mentre studenti e studentesse stavano abbandonando il plesso dopo aver rinunciato a proseguire l’occupazione, un vasto incendio è divampato, per cause ancora da accertare, nella scuola, proprio mentre nella struttura erano riuscite a entrare circa trenta persone non autorizzate e soprattutto non appartenenti ai corsi scolastici presenti nel liceo. Poco prima dell’incidente, la dirigente scolastica aveva inviato una lettera ai genitori e agli studenti, manifestando la propria contrarietà verso le occupazioni. La lettera, infatti, sottolineava il disagio di molti studenti e famiglie, e informava della denuncia presentata alla Polizia di Stato con una richiesta di sgombero. Sul posto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, che hanno dato il via alle operazioni di spegnimento e, dopo la ricognizione tecnica, la scuola è stata dichiarata inagibile. Sulla vicenda è intervenuto anche l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio che esprime “profonda preoccupazione e rammarico per gli eventi recenti che hanno coinvolto il liceo Gullace di Roma, dove un’occupazione illegale ha portato a danni ingenti agli ambienti scolastici a causa di un incendio doloso”. Sono 65 le classi che adesso dovranno trovare una sistemazione per cercare di portare avanti l’anno scolastico senza ulteriori ripercussioni per gli studenti.