I trattori circondano Roma: giovedì la protesta arriverà nel cuore della Capitale

La protesta degli agricoltori italiani, dopo il presidio al casello di Orte dell’A1, da ieri pomeriggio è accampato sulla via Nomentana nella periferia della Capitale

Erano partiti in 250 da Valdichiana, in Toscana, nella mattinata di ieri, in serata sono arrivati alle porte di Roma in circa 500, ma promettono di essere in duemila quando giovedì entreranno in città, tutti in fila indiana per portare la loro protesta nel cuore della Città Eterna, nel cuore delle istituzioni italiane. Sono gli agricoltori che, al volante dei loro pesanti mezzi agricoli, da settimane stanno portando avanti le loro ragioni contro alcune misure economiche introdotte dalla Comunità Europea.

L’assedio dei trattori a Roma – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Non soltanto l’aumento del costo del carburante per far lavorare i loro mezzi agricoli, che va a incidere sui loro guadagni, ma tra i principali motivi della protesta degli agricoltori italiani e non solo c’è l’Unione europea e il cosiddetto Green Deal, ovvero quel determinato pacchetto di nuove norme che il Parlamento Europeo ha pensato bene di introdurre nel settore agroalimentare.

Una manovra a tenaglia

Dopo aver invaso l’Europa, Belgio, Francia, Germania , Polonia e Romania in particolare, aver infiammato alcune regioni italiane, arrivando a bloccare i caselli autostradali della nostra rete viaria, la marcia di protesta dei trattori è arrivata alle porte della Capitale e promette di non fermarsi. Come annunciato, nel tardo pomeriggio di ieri infatti gli agricoltori, che da settimane sono in agitazione contro le politiche agricole europee, sono arrivati a Roma con i loro trattori provenienti da Nord e Sud del Paese, circondando di fatto la città. Il presidio più grande di agricoltori, con centinaia di mezzi parcheggiati, si trova sulla Nomentana, a ridosso del Grande Raccordo Anulare e sono quelli che hanno raggiunto la Capitale dopo una lunga marcia dalla Valdichiana e dal Viterbese. Dalla parte opposta della città si stanno a mano mano compattando anche gli agricoltori di Latina e Frosinone, con il loro quartier generale a Roma Sud. Altri punti di raccolta, in via di definizione, saranno a Torrimpietra, Civitavecchia, Fiano e Albano. Insomma una manovra a tenaglia degna di un generale dell’esercito, pronto a sferrare l’attacco decisivo nei prossimi giorni.

I trattori verso la Capitale – Romacityrumors.it – Ansa foto

 

Pronta la marcia su Roma

Il prossimo passo sarà entrare in città e puntare al cuore nevralgico delle istituzioni.Da giovedì inizierà la mobilitazione. I nostri mezzi confluiranno in diversi punti di raccolta attorno alla capitale e la settimana prossima ci sarà una grande manifestazione a Roma”, spiega Danilo Calvani, uno dei leader della protesta e alla guida del movimento “Cra Agricoltori traditi'”, al termine di un incontro in questura a Roma. “Dobbiamo ancora stabilire i dettagli, ma probabilmente faremo un corteo anche con trattori”. Altri arrivi sono previste nelle prossime ore da altre zone d’Italia, gli organizzatori puntano a contare circa duemila trattori, che in fila indiana proveranno a confluire verso il centro da varie zone della città, un serpentone che potrebbe creare notevoli disagi al già stressato traffico cittadino. “Siamo pronti a una grande manifestazione venerdì o sabato: saremo in tantissimi. Se la Prefettura non ci autorizzerà? Tutte le strade portano a Roma, un modo per entrare lo troveremo”, si dicono sicuri dal movimento. Insomma è arrivata la resa dei conti.

 

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