A Roma, la lotta contro i “furbetti del parcheggio” sta per compiere un significativo passo avanti grazie all’implementazione di un sistema innovativo: l’installazione di oltre 7.500 sensori sulle strisce blu e sugli stalli dedicati al carico e scarico merci.
Questo progetto, denominato SOSPAS (Smart On-Street Parking System), mira a monitorare in tempo reale l’occupazione dei parcheggi a pagamento, garantendo una gestione più efficiente degli spazi urbani e contrastando efficacemente le soste irregolari.
Approvato dalla Giunta Capitolina, il progetto prevede l’installazione di 7.514 sensori nei 23 ambiti tariffati dei Municipi I e II, dove si concentra l’80% degli stalli a pagamento di Roma (61.773 su 76.051 totali). Questi dispositivi saranno posizionati sia sulle strisce blu che sugli stalli destinati al carico e scarico merci, con l’obiettivo di rilevare la presenza dei veicoli e trasmettere le informazioni a una piattaforma centrale di monitoraggio.
In particolare, ogni ambito avrà un numero minimo di sensori pari al 5% degli stalli presenti, per un totale di 3.089 sensori, mentre i restanti 4.411 saranno distribuiti in otto aree di particolare importanza, coprendo circa il 40% degli stalli in queste zone.
L‘assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha sottolineato che questo sistema consentirà all’amministrazione di monitorare efficacemente l’occupazione degli stalli, permettendo una programmazione più intelligente e flessibile della mobilità cittadina. Il monitoraggio in tempo reale faciliterà l’individuazione delle soste irregolari e ottimizzerà l’utilizzo delle risorse della Polizia Locale, migliorando la gestione del traffico e riducendo l’inquinamento derivante dalla ricerca di parcheggio.
I sensori utilizzati nel progetto SOSPAS sono dispositivi IoT (Internet of Things) progettati per rilevare la presenza di un veicolo nello stallo di sosta. Una volta installati, questi sensori trasmettono i dati raccolti a un software centrale di monitoraggio, che elabora le informazioni e fornisce una mappa aggiornata in tempo reale dell’occupazione dei parcheggi. Questa tecnologia non solo aiuta a individuare le soste non autorizzate, ma offre anche agli automobilisti la possibilità di conoscere in anticipo la disponibilità di posti liberi, riducendo il tempo speso nella ricerca di un parcheggio.
L’integrazione dei dati raccolti con applicazioni per smartphone permetterà agli utenti di visualizzare in tempo reale la disponibilità di posti auto nelle zone di interesse, pianificando così in modo più efficiente i propri spostamenti. Questo approccio tecnologico rappresenta un passo avanti verso una mobilità urbana più sostenibile e intelligente, in linea con le strategie di sviluppo delle smart city.
L’implementazione dei sensori sulle strisce blu rappresenta una risposta concreta al problema dei “furbetti del parcheggio”, ossia coloro che occupano gli stalli a pagamento senza corrispondere la tariffa dovuta o che sostano oltre il tempo consentito. Grazie al monitoraggio continuo e preciso, le autorità saranno in grado di individuare rapidamente le infrazioni e applicare le sanzioni previste, disincentivando comportamenti scorretti e promuovendo il rispetto delle regole.
Per la comunità, i benefici attesi sono molteplici: una maggiore disponibilità di parcheggi per chi ne ha effettivamente bisogno, una riduzione del traffico causato dalla ricerca di posti liberi e un miglioramento della qualità dell’aria grazie alla diminuzione delle emissioni inquinanti. Inoltre, una gestione più efficiente degli stalli di sosta contribuirà a rendere le strade più ordinate e sicure per tutti gli utenti, inclusi pedoni e ciclisti.
L’introduzione dei sensori sulle strisce blu a Roma rappresenta un passo significativo verso una gestione più moderna e sostenibile della mobilità urbana. Questo progetto non solo mira a contrastare efficacemente le soste irregolari, ma offre anche strumenti utili per gli automobilisti, facilitando la ricerca di parcheggio e migliorando la qualità della vita in città. Con l’implementazione del sistema SOSPAS, Roma si avvicina sempre più al modello di smart city, dove la tecnologia è al servizio dei cittadini per creare un ambiente urbano più vivibile e rispettoso delle regole.