Il conto alla rovescia è partito da settimane, ma per il grande evento previsto per il 2025 sono ancora molti i cantieri aperti e i lavori da ultimare
Domani, 24 aprile, mancheranno otto mesi esatti all’apertura della Porta Santa di San Pietro con cui il Pontefice darà ufficialmente il via al Giubileo 2025. A quel punto, soltanto trentacinque settimane ci divideranno da uno dei più grandi eventi previsti negli ultimi anni per la Capitale e soprattutto dall’arrivo di oltre 32 milioni di pellegrini, attesi in città nei dodici mesi di celebrazioni.
Sappiamo bene come Roma sia sempre rimasta impastoiata nella burocrazia e come soltanto dei grandi avvenimenti, manifestazioni sportive o grandi eventi di massa, possano snellire queste procedure per portare a compimento opere altrimenti destinate a rimanere soltanto delle idee irrealizzate. E da sempre il Giubileo è proprio uno di questi grandi eventi, che agisce da attivatore di processi destinati così a modificare nel lungo periodo l’assetto urbano.
Roma si rifà il look
In vista dell’apertura del Giubileo 2025 Roma è letteralmente un cantiere a cielo aperto. Nessun quartiere è risparmiato dalla cantierizzazione, lavori ovunque e, in alcuni casi, viabilità praticamente bloccata con buona pace di chi comunque in strada ci deve quotidianamente andare e non può certo aspettare l’arrivo dell’Anno Santo e la conseguente esposizione del cartello fine lavori. D’altro canto il sindaco Gualtieri un anno fa è stato molto chiaro su questo, paghiamo oggi anni e anni di immobilismo dal punto di vista del riassetto urbano e decine e decine di lavori mai effettuati, perchè sempre rimandati, oggi sono diventati praticamente obbligatori. Riqualificazione e valorizzazione, Accessibilità e mobilità, Accoglienza e partecipazione, Ambiente e territorio e Caput Mundi, questi i cinque punti principali di tutti i progetti messi in campo dalla Giunta Capitolina, 189 opere principali con un finanziamento generale pari a 3,4 miliardi di euro, di cui oltre 1,3 miliardi derivano dai fondi Giubileo 2025.
Corsa contro il tempo
Ad oggi soltanto il 27% delle opere in cantiere è conclusa, a maggio questa percentuale è previsto che salga al 50%, per il resto è tutto una serie infinita di lavori in corso che forse un giorno finiranno. E’ stato lo stesso sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo alla conferenza ’Preparazione al Giubileo Cattolico 2025’ nella sede della stampa estera, a illustrare lo stato avanzamento lavori. Il sindaco infatti ha mostrato una grafica inerente a tutti gli interventi in programma. Di questi soltanto 2 progetti sono conclusi, 57 interventi, per circa 85 cantieri sono in corso. 44 sono in avvio tra aprile e maggio, 18 interventi sono in gara, 7 sono in progettazione con i lavori già affidati e 90 interventi addirittura sono ancora in fase di progettazione. Gualtieri si è soffermato su quello che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello di tutti i lavori in programma, il completo rifacimento di Piazza Porta Pia che renderà completamente pedonale la zona tra Castel Sant’Angelo e San Pietro passando per via della Conciliazione. “L’intervento di Piazza Pia sta procedendo secondo il calendario e quindi confermiamo il nostro impegno per chiudere il cantiere entro l’apertura della Porta Santa”, ha detto il sindaco che poi ha anche aggiunto, “ci saranno due fontane all’ingresso dei due lati di via della Conciliazione, molto belle che arricchiranno un intervento che ricuce una ferita: avere una autostrada tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione era un vulnus estetico e urbanistico che recuperiamo”.