È tutto pronto per il piano di sicurezza per l’anno giubilare presentato questa mattina dal Questore di Roma e contenuto in un’ordinanza di servizio in materia di ordine e sicurezza pubblica
Il conto alla rovescia è partito da tempo, ma oramai mancano soltanto 20 giorni all’apertura del Giubileo 2025. La notte di Natale sarà lo stesso Papa Francesco a inaugurare il grande evento con l’apertura ufficiale in mondovisione della Porta Santa della Basilica di San Pietro, replicata poi già il giorno dopo con quella presso la Basilica di San Giovanni. Il primo di tantissimi eventi che si susseguiranno nei dodici mesi di celebrazioni in varie zone della città e che vedranno l’arrivo nella Città Eterna di oltre 32 milioni di pellegrini provenienti da ogni parte e che metteranno la Capitale al centro del mondo Cristiano.
Per un evento del genere c’era bisogno assolutamente di un piano di sicurezza speciale, racchiuso in un documento di circa 150 pagine, che disciplina la pianificazione dei servizi che interesseranno la Capitale durante tutto il Giubileo. È il piano di sicurezza previsto per l’anno giubilare contenuto in un’ordinanza di servizio del Questore di Roma e presentato oggi al pubblico in una conferenza stampa.
Un evento di portata mondiale
Si chiama ufficialmente Giubileo della Speranza 2025 e fotografa perfettamente quello che attenderà per i dodici mesi di celebrazione tutti i cittadini romani, residenti e pendolari: una grande speranza, che almeno il prossimo anno non sia come gli ultimi due passati tra cantieri infiniti, lavori di ristrutturazione, traffico più caotico del solito e mezzi pubblici sempre meno efficienti. Perchè Roma da tanto tempo si sta preparando per il Giubileo, la Capitale si sta rifacendo il look per il grande evento, ma i romani hanno già cominciato a scontare quello che saranno i prossimi mesi con grande anticipo e infinita pazienza.
L’evento giubilare è sicuramente una grande occasione per la città, un evento di portata mondiale, dove arriveranno milioni di pellegrini ogni giorno da tutto il mondo per assistere alle celebrazioni e lo sforzo richiesto è enorme per tutti, a partire da chi dovrà garantire la sicurezza per tutta la durata dell’Anno Santo. Un piano inserito in un dossier di 150 pagine, al momento top secret, che è stato presentato presso la scuola superiore di Polizia alla presenza del prefetto di Roma Lamberto Giannini e dell’arcivescovo Rino Fisichella e che disciplinerà la pianificazione dei servizi che interesseranno la Capitale durante tutto il Giubileo.
Una serie di eventi lunghi un anno
“Accoglienza, cortesia e rigore”. Queste le parole chiave su cui si muoverà tutta la macchina della sicurezza che verrà messa in campo per presidiare tutti gli eventi che si susseguiranno nei dodici mesi di celebrazioni grazie alla struttura di base fornita dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e delle direttive del Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. La città sarà mappata e controllata secondo uno schema ben definito: sarà sotto osservazione a tappe concentriche l’intera area urbana, dalle aree più periferiche fino a raggiungere il cuore della città.
Si partirà ovviamente dai principali hub logistici, porte d’ingresso per la Capitale, come i due aeroporti e il porto di Civitavecchia, per poi procedere lungo gli itinerari viari e ferroviari utili a raggiungere la città e ovviamente le principali stazioni ferroviarie, Stazione Termini in testa. Poi il maggiore controllo e dispiegamento di forze dell’ordine lo avremo all’interno del cosiddetto Tridente che racchiude il cuore di Roma, la Basilica di San Pietro e tutti gli altri principali luoghi di culto che saranno man mano interessati dalle celebrazioni. Ad oggi sono stati contati 62 macro eventi rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Un piano studiato, preparato e poi condiviso con gli addetti ai lavori e con i delegati delle ambasciate presso lo Stato Italiano, che mira ad assicurare tutte le informazioni necessarie per accogliere al meglio e garantire la totale sicurezza dei pellegrini stranieri attesi nella Capitale.