Giubileo 2025: a che punto sono i lavori che dovrebbero cambiare Roma

Sono tanti i cantieri aperti nella Capitale negli ultimi tempi per arrivare preparati all’appuntamento con l’Anno Santo che scatterà a fine del 2024

Tutto è cominciato un paio di anni fa con il progetto Roma Caput Mundi, un nome piuttosto evocativo che avrebbe dovuto cambiare il volto della città di Roma in vista del Giubileo del 2025, che comincerà dell’apertura della Porta Santa a San Pietro l’8 dicembre del 2024. Un finanziamento straordinario di mezzo miliardo dalle risorse del Pnrr per un piano che prevede 335 interventi su 283 siti di interesse, in città e sull’intero territorio regionale.

I cantieri per il Giubileo del 2025 – Romacityrumors –

Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava ogni 50 anni un anno di riposo della terra, con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi. Nella Chiesa cattolica il Giubileo (o Anno Santo) è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose.

Un grande evento anche per la città

L’8 dicembre del 2024, con l’Apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, si aprirà l’Anno Santo del 2025, un momento molto importante nelle celebrazioni previste nel Cristianesimo. Un grande evento che, oltre al significato religioso e simbolico, diventa sempre un’occasione in cui la città di Roma si riempie di milioni di turisti e fedeli provenienti da tutto il mondo. L’amministrazione comunale, insieme al Governo, da alcuni anni si sta preparando per le celebrazioni. Rifacimento di strade, potenziamento dei trasporti sia su gomma che su rotaie, pedonalizzazione di alcune aeree nevralgiche, tutti lavori pianificati da tempo. Nel gennaio scorso infatti era stato presentato a Palazzo Chigi un primo programma degli interventi essenziali e indifferibili per il Giubileo del 2025. Si tratta di un primo gruppo di 87 interventi, dei quali 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio, per un 1 miliardo di fondi giubilari 1,8 miliardi di risorse complessive, a cui si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro che riguardano invece i 335 interventi già definiti con fondi Pnrr per la realizzazione del Piano “Caput Mundi”.

Tanti i cantieri aperti nella città – Romacityrumors -.

Tante opere in cantiere

Nell’ambito della riqualificazione dello spazio pubblico sono stati individuati, tra gli altri, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro, la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei paramenti murari di Porta Angelica. Nello stesso ambito sono previsti i grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti, la riqualificazione e la pedonalizzazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza.

Tanti interventi che dovranno aiutare a snellire il traffico in città e riqualificare alcune zone sempre critiche. I primi due grossi cantieri sono partiti il 24 luglio. Riguardano la riqualificazione del ponte dell’Industria, il cosiddetto “ponte di ferro”, che collega le zone Portuense e Ostiense e la cui struttura originaria era stata danneggiata da un incendio nel 2021, e il sottopasso di piazza Pia, un tunnel da 70 milioni di euro che permetterebbe di deviare il traffico e creare un’area pedonale tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione, fino a Piazza San Pietro.

 

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