Gestione illegale dei rifiuti vicino all’isola ecologica di Primavalle: denunciate due persone

La notizia arriva dalla pagina Facebook della Polizia di Roma Capitale:

“Nell’ambito delle indagini che i nostri agenti dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) stanno portando avanti sulla gestione illegale dei rifiuti sul territorio, unitamente ad una vigilanza mirata presso i campi nomadi della Capitale, si è potuto accertare una reiterata attività irregolare, nonché dal grave impatto ambientale, messa in atto nelle adiacenze del Centro Raccolta AMA di via Mattia Battistini da parte di alcuni soggetti.

Dopo le prime denunce per reati ambientali, scattate nei mesi scorsi nei confronti di un paio di persone dimoranti nel campo rom di via Cesare Lombroso, il personale, diretto dal Vice Comandante Stefano Napoli, ha proseguito con una costante azione di monitoraggio, che ha permesso di rilevare l’azione illecita compiuta da parte di altri due uomini, di nazionalità straniera di 40 e 45 anni, dimoranti presso il medesimo campo nomadi. I due, per mezzo di autocarri posizionati in sosta nelle adiacenze dell’isola ecologica del quartiere di Primavalle, effettuavano carico di materiali di ogni tipo, prelevandoli dai veicoli di cittadini, sia privati che di aziende, i quali, di volta in volta, venivano adescati mentre si dirigevano verso il Centro di Raccolta.

Il rifiuto così prelevato veniva poi disassemblato dai due indagati per ricavare la componente ferrosa. Lo scarto non ferroso veniva in seguito abbandonato sia nei terreni circostanti l’isola ecologica, sia intorno al campo rom.Una volta intercettati, gli agenti hanno fermato i due soggetti nel corso di una delle loro azioni illegali, rinvenendo all’interno dei furgoni diversi metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi: materiali lignei, metallici e plastici, pneumatici, sanitari, rifiuti provenienti da lavorazioni edili, ingombranti e anche apparecchiature per la stampa industriale. Oltre alla denuncia dei responsabili, si procedeva al sequestro degli autocarri utilizzati per il trasporto abusivo dei rifiuti. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso per risalire ad altre persone coinvolte in queste attività illecite e dal grave impatto, non solo ambientale, ma anche economico, a causa delle frequenti e necessarie opere di rimozione dei rifiuti e di pulizia seguenti all’abbandono dei materiali”.

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