Gasolio annacquato l’inchiesta si allarga: altre 15 tonnellate di carburante sequestrato

I militari della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro altri due distributori dopo aver trovato oltre 15 tonnellate di carburante risultato non a norma

Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina, del Gruppo Formia e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gaeta, nell’ambito di una specifica attività di controllo sulla distribuzione, circolazione e commercializzazione dei carburanti, hanno rinvenuto e posto sotto sequestro molte tonnellate di prodotto risultato diluito in maniera illegale e pericolosa, in due diversi distributori della zona.

Gasolio annacquato con solvente – Romacityrumors.it –

 

La presenza di acqua nel gasolio può causare danni significativi ai motori dei veicoli. Una sorpresa che potrebbe risultare indigesta per l’automobilista che viene così truffato due volte. La prima per aver speso dei soldi per un carburante non a norma e la seconda per il danno certo che subirebbe la vettura,  obbligando a sborsare altri soldi per ripararlo. Considerando inoltre che non è poi così facile dimostrare di essere stato vittima di questo genere di truffa per ottenere un eventuale risarcimento.

Carburante taroccato

Le vie della truffa sono infinite e purtroppo in Italia nessuna attività commerciale sfugge a questa maniera illecita di operare di alcuni operatori. E quello che hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza in provincia di Latina, nell’ambito di normali e rituali attività di controllo sulla commercializzazione e distribuzione dei carburanti per autovetture, è la fotografia perfetta di questa situazione. Infatti dopo accurati controlli, sono stati rinvenuti ben 15 tonnellate di gasolio annacquato o meglio diluito con additivi non leciti, che possono compromettere il normale funzionamento del motore delle auto. I finanzieri, durante i controlli in quattro distributori stradali nel territorio pontino a sud di Roma, hanno prelevato alcuni campioni di gasolio per sottoporli a specifica analisi di conformità a opera del Laboratorio chimico di Roma della stessa Agenzia. Da questa analisi è risultato che il carburante prelevato in due dei distributori non è conforme ai criteri e ai limiti previsti dalla legge.

Controlli ai distributori – Romacityrumnpors.it

 

Solventi per allungare il gasolio

In pratica, aggiungendo normali solventi sui cui non si pagano le accise, le due società che gestiscono i due distributori si procuravano un vantaggio in termini di concorrenza e causavano consapevolmente danni ai mezzi che si rifornivano da loro proprio a causa del prodotto scadente immesso nei motori. A causa di questa scoperta, sono stati denunciati alla Procura, presso il Tribunale di Cassino, due persone, legali rappresentanti delle società coinvolte, per il reato di frode nell’esercizio del commercio. Inoltre in uno dei due distributori è stata anche appurata la non corretta pubblicità ed esposizione dei prezzi al pubblico. Ricordiamo che la legge afferma che, in caso di danni al motore di un veicolo per il rifornimento con carburante annacquato, non basta dimostrare la presenza di acqua nei filtri e negli iniettori sostituiti, ma per l’ottenimento del risarcimento danni da parte del proprietario del distributore va provata anche la presenza nel serbatoio.

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