Un’imbarcazione di medio cabotaggio alla deriva si è arenata ieri pomeriggio sulla riva del Villaggio dei Pescatori a Fregene, sul litorale a nord di Roma
Si chiama Carpe Diem l’imbarcazione lunga una decina di metri, senza nessuno a bordo, che è stata spinta dalla corrente fino alla riva dove si è arenata tra la curiosità di chi, in una giornata dalla temperatura gradevole, passeggiava sulla spiaggia. Sul posto è immediatamente intervenuta la Guardia Costiera che ha cercato di capire per quale motivo lo yacht fosse arrivato “da solo” fino a terra.
E’ apparso poco dopo pranzo a largo delle coste del litorale a nord di Roma. Si è avvicinato lentamente, ma inesorabilmente alla spiaggia tra la curiosità di chi aveva scelto di prendere l’ultimo raggio di sole di un’estate che quest’anno sembra non voler proprio andare via, passeggiando sulla battigia. Alla deriva come un nave fantasma, abbandonato in mare aperto e senza nessuno a bordo, veniva spinto dalle onde fino alla spiaggia, con un motore ancora acceso, ma che sprigionava un poco rassicurante fumo nero.
Il mistero dello yacht fantasma
Si è arenato sulla spiaggia del Villaggio dei Pescatori, all’altezza dello stabilimento Controvento. “Lo abbiamo visto da lontano all’improvviso, non pensavamo che venisse verso riva invece si è avvicinato sempre di più barcollando in balia della corrente e delle onde fino a pochissimi metri dalla battigia”, raccontano i presenti che hanno assistito all’insolita scena. “Abbiamo avuto paura e abbiamo chiamato la Guardia costiera”. Immediatamente è stata avvertita la Guardia Costiera che, una volta giunta sul posto, è riuscita a salire a bordo e confermare che nonostante la presenza di indumenti da uomo nelle cabine, a bordo non c’era davvero nessuno. Un vero e proprio mistero che ha tenuto impegnati gli uomini della Guardia Costiera per capire se c’era magari qualche naufrago in mare e la curiosità di chi ha assistito a tutta la scena. Ci sono volute diverse ore e un incrocio di informazioni per capire come realmente fossero andate le cose.
Prima SOS poi l’abbandono
Sul calare della sera la Capitaneria di Porto di Roma è riuscita a risolvere il mistero ufficialmente, dopo una serie di riscontri. Nei giorni scorsi, i tre occupanti dell’unità, durante la navigazione da Santa Marinella a Marsiglia, avevano lanciato un messaggio di soccorso dovuto a un’avaria ed erano stati tratti in salvo a circa 70 miglia al largo di Anzio da un traghetto adibito a trasporto passeggeri, l’“Excelsior”, che ha poi provveduto a sbarcarli, in “ottime condizioni di salute”, nel porto di Genova. La barca lasciata alla deriva ha continuato a navigare da sola fino ad arenarsi sulla spiaggia di Fregene dove poi si è definitivamente fermata.