Foto di un bambino appena vaccinato utilizzata dai No Vax per minacciare il padre

Hanno rubato la foto di un bimbo appena vaccinato, figlio di un medico, e l’hanno pubblicata su una pagina di simpatizzanti No Vax che si sono scatenati contro i genitori del piccolo, condividendo la foto e minacciando ritorsioni. E’ successo a una famiglia di Roma e a darne notizia è il padre del piccolo, il dottor Paolo Mezzana, attraverso un post pubblico scritto sul suo profilo Facebook. “Ieri  – scrive – è successo un fatto gravissimo con pesantissime conseguenze per la mia famiglia. È stato fotografato un mio post privato con la fotografia di mio figlio mentre fa la vaccinazione per la Covid 19 ed è stata pubblicata con i nostri dati chiaramente visibili su una pagina No Vax con più di 100000 iscritti”.

“In poco più di un’ora – prosegue il dottor Mezzana – è diventata virale con centinaia di condivisioni e con insulti e minacce nei miei confronti e nei confronti di mia moglie. Questa volta ho denunciato tutto alla magistratura e alla Polizia Postale. Andrò fino in fondo e i responsabili risponderanno di fronte alla giustizia. Vergognatevi!”.

In soli 40 minuti la foto in 40 minuti ha totalizzato 250 commenti e 350 condivisioni. Il papà ha immediatamente tolto la foto del figlio dal suo profilo, ma non è servito a nulla: il “ladro” aveva fatto in tempo a modificarla in modo che la lacrima che al bimbo era scesa da un occhio dopo l’iniezione sembrasse più grande, in modo da mettere in evidenze quella che per lui era un’atrocità. “Abbiamo fornito tutti i nominativi alla polizia e chiederemo un risarcimento – dichiara ancora il medico, che in questi mesi si è esposto a favore del vaccino e contro i No Vax, ricevendo già in passato insulti, ma mai così pesanti e mai che toccassero suo figlio – Non avevo calcolato che essendomi esposto in questi mesi per la campagna vaccinale potevo avere degli haters. Ritengo però che vadano abbassati i toni, anche perché chi è pro vaccino non è solito insultare chi è contrario. Bisogna iniziare a spegnere questa aggressività”. Adesso è compito della polizia postale risalire a chi ha compiuto il furto di immagine, mettendo la foto del bimbo alla mercé degli haters.
Il Corriere della CIttà

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