Non c’è davvero pace per uno dei monumenti più belli della Capitale alle prese con un’operazione di restyling e pulizia che sta dividendo l’opinione pubblica
E’ tra i monumenti più visitati in Italia, sicuramente il più visitato a Roma. La Fontana di Trevi resta un’icona per qualsiasi turista che arriva nella Città Eterna che non può fare a meno, nel suo peregrinare per il centro città, di arrivare davanti a questa meraviglia assoluta, anche per il classico lancio della monetina rigorosamente dando le spalle allo zampillare dell’acqua. Ma ora, in vista del Giubileo, la Giunta capitolina ha deciso di svuotarla per importanti opere di manutenzione e alcune decisioni prese per organizzare i lavori hanno subito scatenato un vespaio di polemiche.
La tradizione di gettare una monetina nella Fontana di Trevi ha origini antiche e si basa su una leggenda popolare. Secondo la leggenda, infatti, gettare una monetina nella fontana garantisce il ritorno a Roma. La tradizione è diventata così popolare che ogni giorno migliaia di persone partecipano a questo rituale.
Lavori di pulitura
Non bastava la ventilata possibilità di introdurre un ticket per ammirare la Fontana di Trevi, la più celebre fontana del mondo, un monumento che ogni anno attira milioni di visitatori da tutte le nazioni, ora ci si è messo anche un restauro programmato proprio a ridosso dell’inizio del Giubileo, per riportare al suo massimo splendore il monumento costruito sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi nel XVIII secolo. Un’ opera di pulizia che sta creando tante polemiche per alcune decisioni prese dalla Giunta in queste settimane che il vascone sarà senza l’acqua, e che regalerà forse una visione ancora più magica di questa splendida opera d’arte. Prima la decisione di installare una piccola vasca davanti alla fontana per permettere alle migliaia di turisti di continuare a perpetrare il tradizionale lancio della monetina, ora la costruzione di una passerella sopraelevata che, nell’intenzione della Sovrintendenza, permetterebbe a tutti di ammirare ancora più da vicino la meravigliosa opera consentendo nello stesso tempo agli operai di lavorare in tranquillità all’interno della vasca vuota.
Polemiche infinite
Una passarella che però non piace davvero a nessuno e le polemiche hanno raggiunto il livello di guardia. Per i cittadini, che già avevano preso con tipico sarcasmo tutto romano la piscina per le monetine, la passerella sembra davvero l’ennesimo affronto alla storia di Roma. Ma chi è davvero sceso sul piede di guerra sono i commercianti che si affacciano sulla celebre piazza e hanno criticato l’impalcatura in quanto, essendo appoggiata sulla vasca, ne arriverebbe a danneggiare i marmi e i travertini. Ma il comune tira dritto per la propria strada e afferma che “la struttura permetterà ai visitatori, che accederanno in gruppi contingentati, di ammirare l’opera dall’alto da una prospettiva insolita e ravvicinata e grazie ad alcuni pannelli trasparenti”. Il camminamento è in fase di montaggio e sarà percorribile da sabato tutti i giorni dalle 9 alle 21, con ultimo ingresso alle 20.30. Il lunedì e il venerdì l’apertura sarà posticipata alle 11 per consentire la raccolta delle monetine. Ricordiamo che la passerella sarà a numero contingentato e sarà dunque la prova generale e la sperimentazione dell’ingresso a numero chiuso nella piazza che sarà introdotta a fine lavori, proprio in tempo per il Giubileo, quando arriveranno milioni di turisti ogni mese. Probabilmente le prove generali per quel ticket d’ingresso già minacciato di essere introdotto più di una volta dal sindaco Gualtieri.