La Fontana di Trevi, uno dei momenti più noti in Italia, tra poco potrebbe non essere più visitabile. Ecco la decisione senza precedenti.
Ogni anno a Roma accorrono migliaia di turisti da tutto il mondo per visitare l’enorme patrimonio storico e artistico della capitale. Fra questo spicca di certo la Fontana di Trevi.
Ogni giorno è possibile vedere tantissime persone affollate intorno alla fontana a gettare monetine nelle sue acque. Si dice che chi lo faccia tornerà a Roma. Ora la decisione che ha fatto scalpore: la Fontana di Trevi fra pochissimo potrebbe non essere più visitabile (e i motivi di questa scelta sono tutt’altro che banali).
Un fulmine a ciel sereno che costringerebbe tutti quelli che possono e che non hanno mai visto prima questa meraviglia dell’arte e della storia a “sbrigarsi” prima di non poterlo fare più.
Ma perché la Fontana di Trevi tra pochissimo potrebbe non essere più visitabile?
La Fontana di Trevi è il luogo dove vengono inscenate numerose proposte di matrimonio, dove tante famiglie si ritrovano felici a gettare le monetine nelle sue acque, dove tanti appassionati di arte rimangono estasiati a guardarne ogni dettaglio.
Purtroppo, però, è anche il luogo dove spesso avvengono atti di inciviltà inaudita. Di recente, alcuni attivisti di Ultima Generazione hanno gettato del liquido nero nella fontana per manifestare contro i cambiamenti climatici.
Un altro uomo, invece, complice il gran caldo, ha deciso di rinfrescarsi nelle acque della fontana. Il suo gesto folle è stato ripreso e applaudito da centinaia di altri turisti e, fortunatamente, fermato dagli agenti di polizia del sesto gruppo Torri che hanno sanzionato l’uomo con una multa da 450 euro.
Questi gesti però possono danneggiare irreparabilmente questo bellissimo monumento, e hanno spinto l’Assessore al Turismo di Roma Alessandro Onorato a valutare una proposta drastica: la chiusura della Fontana di Trevi. L’assessore ha definito il gesto di questo uomo una “pura barbarie” e, stanco delle continue ingiurie al monumento, ha avanzato la proposta di stabilire delle limitazioni all’accesso al monumento.
Questa è ancora una proposta che verrà studiata insieme al comune di Roma con la Prefettura, Soprintendenze e ai Ministeri competenti. Qualcosa cambierà di certo per fermare l’inciviltà che potrebbe irreparabilmente danneggiare questo simbolo della capitale, e staremo a vedere quali saranno le prossime novità in materia.