In una casa nel quartiere Prenestino, un uomo si è sentito citofonare alle cinque del mattino da due uomini in divisa: ma era una trappola…
Svegliarsi alle cinque di mattina, di soprassalto, grazie al suono del campanello della propria abitazione e trovarsi di fronte due finanzieri, non è certamente il migliore dei risvegli. Un uomo, residente nel quartiere prenestino, ha vissuto questa scena stamattina. Si è svegliato all’improvviso, ha sentito suonare alla sua porta e quando ha provato a guardare dallo spioncino della porta, si è reso conto di avere di fronte alla porta d’ingresso della sua abitazione, due uomini in divisa.
“Apra subito l’aperto, dobbiamo perquisire la sua abitazione. Non faccia storie”, si è sentito dire l’uomo. Il cinquantaseienne non ha opposto resistenza ed ha immediatamente aperto la porta di casa a quelli che riteneva essere due uomini delle forze armate. Ma dopo pochi istanti, si è reso immediatamente conto dell’errore commesso. Non solo i due uomini di fronte a lui non erano rappresentanti delle forze dell’ordine: erano due ladri, che hanno approfittato della situazione per derubarlo.
Tutto è successo in via Roberto Le Petit, una delle vie principali del quartiere Prenestino. I due malviventi hanno approfittato della situazione per dare libero sfogo al loro piano criminale. Approfittando dello smarrimento e della preoccupazione del padrone di casa (che si è visto arrivare due finanzieri in casa nelle prime ore del mattino) sono riusciti ad entrare nell’abitazione e hanno messo in scena il loro piano diabolico. Hanno ammanettato l’uomo e dopo averlo minacciato e percosso gli hanno ordinato: “Se non vuoi che per te finisca male, apri la cassaforte”.
Il furto ed il super bottino portato a casa dai finti finanzieri
Il padrone di casa non ha potuto esimersi: ha aperto la cassaforte che custodiva all’interno della sua abitazione ed ha dovuto consegnare ai ladri tutto il bottino che conservava gelosamente. Si trattava di gioielli, orologi e soldi in contanti, per un valore totale molto alto, che sfiora circa duecento mila euro. Una volta incassato il bottino i due finti finanzieri hanno lasciato l’abitazione, intimando all’uomo di non chiamare i soccorsi. L’uomo ha interpellato le forze dell’ordine diversi minuti dopo. Gli agenti del commissariato Prenestino sono arrivati sul posto ed hanno iniziato le indagini. Prima hanno interrogato la vittima, poi hanno cercato riscontri da eventuali testimoni. Infine hanno cercato le immagini delle telecamere di sorveglianza, per avere un quadro più completo di quanto accaduto all’interno e all’esterno dell’abitazione, nella speranza di riuscire a dare un volto ai due finti finanzieri.