L’ultimo, clamoroso episodio, avvenuto nella capitale ha portato alla rivolta dei cittadini: “Le nostre vite sono sempre a rischio. Non si può andare avanti così”
Come un film western. Una donna è stata colpita da un colpo di pistola sparato in pieno giorno e partito da un’altra vettura. La donna, di 81 anni anni, era stata ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale Umberto Primo ed è deceduta questa mattina a causa della ferita riportata. La ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine conferma al cento per delinea uno scenario clamoroso, che fotografa al cento per cento la situazione che si vive nella capitale: dove si può morire, colpiti da un proiettile, anche quando si è al volante della propria vettura.
O, come in questo caso, quando si viaggia al fianco del guidatore. La vittima (originaria di Reggio Calabria e che si trova attualmente ricoverata al policlinico romano) si trovava sul sedile del passeggero, all’interno di una smart che viaggiava per le strade della capitale. Nella periferia Est, all’altezza di via don Primo Mazzolari, di fronte al centro commerciale. Una zona generalmente trafficata. Ad un certo punto la vettura è stata affiancata da una Fiat 500, dalla quale sono partiti dei colpi di pistola.
Le prime valutazioni dei poliziotti della Squadra Mobile, arrivati nel giro di pochi minuti sul posto insieme alla Scientifica e agli agenti della Polizia Locale, hanno portato a scoprire la verità: è stato trovato un foro sullo sportello del portabagagli della Smart. La donna, originaria di Reggio Calabria ma residente a Roma, è stata ferita alla schiena e trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I. Con lei, al volante, una amica di 64 anni, illesa ma sotto choc. L’ottantunenne è morta questa mattina all’ospedale romano. Durante la notte era stata sottoposta ad un delicato interventi chirurgico. I medici non sono riusciti a salvarle la vita.
“E’ lo specchio di quello che è diventata la città oggi”, hanno ribadito alcuni romani che abitano in zona. “Ormai anche chi guida tranquillamente una macchina può morire per un colpo di pistola – dice Marco, che vive a pochi centinaia di metri dal luogo dove si è verificata la sparatoria – e la cosa più clamorosa è che nessuno si stupisce più di nulla. Cosa è successo? Non ero presente, ma da quanto ho saputo una 500 ha fatto partire un colpo di pistola all’improvviso e ha preso la Smart”. Sono attualmente in corso le ricerche della Fiat 500 con a bordo due uomini fuggiti dopo l’accaduto.
La rabbia dei cittadini: “Non si può rischiare di morire in questo modo”
La polizia sta indagando sull’accaduto e non trascura nessuna traccia. Neanche quella di un errore. Probabile che la Smart sia stata colpita accidentalmente o che le due persone all’interno della 500 avessero come obiettivo un’altra vettura. Le forze dell’ordine hanno ascoltato il racconto della donna che era al volante della vettura e quello dei testimoni. Si stanno anche vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi delle attività commerciali che si trovano in zona. Si cerca di trovare un motivo ad un incidente assurdo. Una risposta alla domanda che molti residenti si stanno ponendo. “Come si può rischiare di morire per un colpo di pistola mentre si guida tranquillamente la propria vettura? Cosa sta succedendo nella capitale?”. Alle autorità cittadine e alle forze dell’ordine il compito di rispondere e provare a regalare fiducia ad una popolazione preoccupata e sempre più colpita da ciò che le sta accadendo intorno.