I passanti l’hanno bloccato dopo una rapina e si sarebbero fatti giustizia da soli se non fossero intervenuti due soldati dell’Esercito che pattugliavano la piazza all’Esquilino. Una rapina ad una studentessa avvenuta ieri alle 19.30, quando i marciapiedi di piazza Dante erano pieni di passanti e nella strada c’erano gli automobilisti incolonnati. E’ stato un cittadino afghano ad aggredire una ragazza. Lei stava rincasando, quando lui l’ha presa per il collo e le ha strappato sia la collanina che la borsa.
La giovane è caduta in terra gridando aiuto. Per la violenza subita si è sbucciata le ginocchia ed altre abrasioni nel corpo, oltre ad una contusione al collo. L’afghano ce l’avrebbe fatta a sparire a piedi se non fosse stata l’energica reazione di alcuni passanti. In molti sono andati in aiuto della ragazza a terra, ma alcuni, dopo avere assistito alle fasi della rapina, hanno bloccato il rapinatore. Quest’ultimo ha cercato di fuggire ma ha dovuto fronteggiare una decina di persone arrabbiate che l’hanno strattonato.
Qualcuno ha iniziato a picchiarlo. A evitargli un probabile linciaggio è stato un equipaggio dell’Esercito che pattugliava piazza Dante, dove fra l’altro si affaccia la compagnia dei carabinieri. L’azione di militari è stata essenziale per salvare il rapinatore da una scarica di pugni e calci. Poi, è intervenuta una volante della polizia che ha preso in consegna l’afghano, traendolo in arresto e portandolo al commissariato. La ragazza ferita è stata medicata sul posto da un’ambulanza del 118.
Marco De Risi
Il Messaggero