Devastante tragedia in una villetta: esplosione fatale per almeno tre persone. Il bilancio potrebbe ancora crescere
Un boato assordante, poi le macerie e la disperazione. È successo ieri, quando un’esplosione ha raso al suolo una villetta. La causa più probabile, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe una fuga di gas da una bombola di Gpl usata per il riscaldamento, ma gli investigatori mantengono aperta ogni ipotesi.
Tra le macerie, i vigili del fuoco hanno trovato senza vita tre persone. Nella serata di ieri erano già stati recuperati i corpi di Laura, la nonna, e della piccola Carlotta, 12 anni ancora da compiere. Nella notte, il team Usar (Urban Search and Rescue) ha individuato anche il corpo di una terza donna, la cui identità non è stata ancora resa nota.
L’episodio è avvenuto ad Aprilia, in provincia di Latina, precisamente nella zona del Genio Civile, in via Apollo. L’unico sopravvissuto è Giovanni Raffa, il nonno della bambina, ex consigliere comunale e attuale commissario della Lega di zona.
L’uomo, 73 anni, è stato estratto vivo dalle squadre di soccorso, ma le sue condizioni sono gravissime: ricoverato in codice rosso, lotta in ospedale per la vita. Giovanni, originario di Villanova del Battista, in provincia di Avellino, viveva da anni ad Aprilia insieme alla moglie.
Esplosione in villa finisce in tragedia
Ieri la nipotina Carlotta era stata affidata ai nonni: si trovava in casa, intenta a fare i compiti, mentre i genitori erano al lavoro. Avvertiti della tragedia, sono rientrati di corsa, trovandosi davanti a uno scenario drammatico.
L’esplosione si è verificata intorno alle 17.30 in una villetta di circa 265 metri quadri. La deflagrazione è stata davvero potentissima. Si è sentita anche a chilometri di distanza, come testimoniato da alcuni residenti. Questa ha fatto crollare un muretto portante e buona parte dell’abitazione, provocando anche un incendio di vaste proporzioni.
Le fiamme sono state spente dopo ore di intervento dai vigili del fuoco. Per le vittime, però, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale e la polizia locale di Aprilia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Velletri.
L’ipotesi più accreditata è quella di una fuga di gas. Ma per il momento gli inquirenti non escludono altre piste. Saranno necessari ulteriori accertamenti per comprendere cosa abbia innescato la tragedia. Tre vite spezzate, una famiglia distrutta e un’intera città che si stringe nel dolore.