Disavventura per una donna di 38 anni, che a Roma, in zona Tor Pignattara ha vissuto dei momenti che difficilmente dimenticherà. Era stata contatta da un cliente, ma dopo averlo accolto dentro casa…
La storia che stiamo per raccontarvi è successa pochi giorni prima di Natale nel quartiere Tor Pignattara, periferia est della capitale. Una zona piena di locali, bar, e frequentata da italiani e da numerosi stranieri. Un melting pot di culture, storie ed esperienze che si mischiano insieme. Ma non senza sorprese. Una donna, che di professione fa la escort, ha vissuto momenti molto complicati, dopo aver accolto un cliente all’interno della sua abitazione.
Il racconto che la 38 enne italiana ha fatto alle forze dell’ordine, ha aiutato a capire cosa sia realmente accaduto. La donna aveva concordato un incontro con un uomo, che l’aveva trovata tramite un app. Lui non aveva fornito nessuna indicazione precisa: nomi, età, info generali: tutto era rimasto coperto dal segreto. Ma la donna non si è fatta troppo problemi. Nel suo lavoro si è spesso imbattuta in situazioni simili. A contattarla sono spesso uomini che non hanno nessuna voglia di lasciare tracce dietro di loro. Mariti infedeli, persone che cercano delle avventure al di fuori della loro relazione o semplicemente amanti che non vogliono essere poi rintracciati.
Escort accoglie il cliente dentro casa: ma dopo essersi fatta legare, viene aggredita e derubata
L’unico dettaglio era una foto, che ha fatto capire all’escort che il suo prossimo cliente era un ragazzo di colore. L’uomo l’ha contattata telefonicamente, accordandosi per l’incontro che sarebbe avvenuto nell’abitazione della donna: in zona Tor Pignattara, non lontano dall’Ospedale Madre Giuseppina Vannini. I due si sono visti intorno alle ora 20.30: un saluto, un bicchiere di liquore, poi di due hanno iniziato a concordare il tipo di prestazione sessuale. L’uomo ha convinto la donna a farsi legare.
Anche in quel caso la 38enne non ha fatto particolari obiezioni, trattandosi di una pratica utilizzata più volte. Ma una volta immobilizzata, ha capito le reali intenzioni dell’uomo che aveva di fronte. Nessun incontro sessuale, nessuna “prestazione” ripagata in denaro. Il “cliente” ha aggredito la donna, ha ultimato la sua immobilizzazione legandole mani e piedi con delle fascette e poi ha iniziato a derubarla Ha girato per casa alla ricerca di qualche oggetto prezioso, mentre la padrona dell’immobile era completamente ferma: legata e impossibilitata a reagire.
Il magro bottino e le ricerche delle forze dell’ordine
L’uomo ha agito indisturbato ed ha rubato alcuni telefoni cellulari di proprietà della donna, circa 30 euro in contanti e diverse carte di credito, dandosi subito alla fuga. Un bottino decisamente scarno. I cellulari rubati sono stati rinvenuti poco dopo in strada e restituiti alla vittima. Le carte di credito sono state immediatamente bloccate. Al rapinatore, conti alla mano, è rimasta solo una cifra irrisoria in mano. L’escort, una volta riuscita a liberarsi, si è presentata si sua spontanea volontà di fronte agli agenti del V distretto Prenestino di polizia, raccontando per filo e per segno ciò che le era accaduto e fornendo un identikit preciso dell’aggressore, un uomo di colore che parlava molto bene italiano. Le indagini, portate avanti dagli agenti sono ancora in corso.
I precedenti a Tor Pignattara: un quartiere dove la violenza dilaga
Tor Pignattara torna nuovamente al centro della cronaca cittadina. Agli inizi di ottobre un uomo ha aggredito di fronte ad un negozio che vendeva pizza e kebab, due magrebini con un machete: un attacco spietato e improvviso. Il 26 ottobre un uomo e una donna, entrambi ubriachi, hanno iniziato a litigare e ad urlare in mezzo alla strada, inveendo contro tutti i passanti ed attaccando con violenza anche una pattuglia dei Carabinieri che si era presentata sul posto. Il giorno dopo, poco distante, una coppia di fidanzatini (entrambi sedicenni) sono stati aggrediti da due individui, che li hanno fermati, picchiati e derubati delle catenine. Il ragazzo aggredito ha avvisato il padre, che ha iniziato a girare per il quartiere e dopo aver trovato uno dei rapinatori, lo ha lasciato semi incosciente sull’asfalto, dopo averlo ripetutamente colpito con violenza, vendicando la rapina subita dal figlio pochi minuti prima.