Non si ferma purtroppo la scia di sangue sulle strade della Capitale e provincia con gli ultimi incidenti accaduti nelle ultime ore che hanno provocato altri due morti
Giornata nera sulle strade di Roma, dove in poche ore si sono verificati due incidenti mortali che hanno causato la morte di due persone e lasciato diversi feriti, alcuni in gravi condizioni. Il primo schianto è avvenuto alle prime luci dell’alba al Quartaccio, vicino Torrevecchia, mentre il secondo a Osteria Nuova, sulla via Braccianese, dove la vittima, che si trovava in sella a uno scooterone, è deceduto sul colpo in seguito all’impatto molto violento contro l’altro veicolo.

Nonostante l’introduzione di nuove regole più restrittive contenute all’interno del Nuovo Codice della strada, le strade di Roma e del Lazio si confermano tra le più pericolose d’Italia. Solo nell’ultimo anno si sono registrati 20.275 incidenti, con un bilancio tragico di 339 vittime e 26.802 feriti. Un tasso di mortalità pari a 5,9 decessi ogni 100mila abitanti, superiore alla media nazionale.
Un vero e proprio bollettino di guerra
Oramai, come in un vero e proprio bollettino di guerra, si continua soltanto ad aggiornare il numero di persone che perdono la vita in incidenti mortali sulle strade di Roma e provincia. Una scia di sangue senza fine che neanche l’introduzione del Nuovo Codice della Strada ha provveduto ad abbassare nei numeri.

Anche ieri si sono registrati due incidenti mortali con due persone che hanno perso la vita in scontri drammatici oltre ad alcuni feriti, alcuni dei quali sono in condizioni molto gravi. Fabrizio D’Antonio e Raffaele Di Giorgio, 50 e 23 anni, sono loro le ultime due vittime della strada a Roma, il primo un’autista dell’Atac in servizio presso il deposito della Magliana, il secondo un militare dell’Esercito, un paracadutista della Folgore, che alla guida del suo scooter si è scontrato con un’altra vettura.
Due sequenze drammatiche
Imprudenza, tragica fatalità, eccessiva velocità, distrazione. Sono sempre le stesse le cause che provocano incidenti che si rilevano poi mortali. Non sono passate infatti che alcune settimane dal tragico schianto sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza di piazza dei Navigatori, che ha provocato la morte della giovane ventenne Beatrice Bellucci, e già ieri le strade della Capitale sono state funestate da altri due incidenti mortali. Nel primo, risultato fatale al 50enne Fabrizio D’antonio, i vigili urbani hanno denunciato un cittadino cingalese di 42 anni che nella serata di giovedì scorso si trovava al volante di un furgone Ducato, in zona Torrevecchia, contro il quale si è schiantato l’autista dell’Atac.

Mentre nel secondo, il giovanissimo paracadutista della Folgore, che ha perso la vita nell’impatto, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo della sua Lancia Y finendo così fatalmente fuori strada sulla via Braccianese, tra il chilometro 12,100 e il chilometro 12,500. Al momento, oltre alla Lancia dello sfortunato ragazzo, non risulterebbero coinvolti altri veicoli e tra le ipotesi prese in considerazione c’è quella di un colpo di sonno. Due drammatici incedenti che aggravano ulteriormente la scia di sangue sulle strade della Capitale dato che dall’inizio dell’anno sono 130 i morti a Roma e provincia.