Lo storico locale ha annunciato la chiusura attraverso la propria pagina Facebook, un duro colpo per gli amanti dello spuntino notturno
Una Roma che non c’è più, scompare pezzo per pezzo. L’ennesima istituzione della città chiude i battenti: niente più cornetti al chiaro di luna nel quartiere Prati. Uno dei punti di riferimento della zona, e non solo, che ha dovuto fare i conti con una situazione totalmente imprevista.
Tantissimi gli affezionati che dovranno dire addio alla loro cornetteria preferita sin dagli anni ’80 quando l’attività ha aperto. “Pensavamo di avere più tempo, perdonateci per avervi avvisato solamente all’ultimo”, si legge nell’ultimo post pubblicato sulla pagina Facebook dove annunciano che la saracinesca d’ora in poi rimarrà abbassata.
Chiude Dolce Maniera, la cornetteria storica di Roma
Finisce l’era dei cornetti caldi e degli spuntini notturni nel quartiere Prati. Il Vaticano è dietro l’angolo, qui negli anni ottanta è nato Dolce Maniera: il locale che ha sfamato gli habitué delle ore piccole in cerca di qualcosa di gustoso da mangiare e soddisfatto le voglie dei golosi più esigenti. Si trovava in via Barletta e ora lascia un vuoto incolmabile.
Tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook i proprietari salutano gli affezionatissimi clienti ma anche chi si è fermato solo di passaggio. Tante le generazioni che sono passate da qui, hanno voluto ringraziare proprio tutti: “Ci scusiamo per il poco preavviso ma anche noi pensavamo di avere più tempo. Con il cuore pesante siamo spiacenti di comunicarvi che dopo 40 anni la nostra attività chiude causa fine locazione”.
Un brutto colpo per tutti, scompare l’ennesimo luogo simbolo della Capitale; a breve si conteranno a fatica sulle dita di una mano. La serranda rimarrà abbassata per sempre e non è certo stato facile mandare giù il boccone amaro: “Questo è un passo difficile, non solo per noi che abbiamo sempre lavorato con amore ma anche per voi che in tutti questi anni siete stati fedelissimi“.
Nella chiosa finale un piccolo bagliore di speranza: “Vi ringraziamo di averci fatto entrare nelle vostre case, festeggiare i vostri cari, fatto crescere i vostri figli dal battesimo alla laurea, ne siamo onorati. Per ora ci separiamo, ma abbiamo intenzione di tornare“.