Donna legata e imbavagliata in una cripta al cimitero: è giallo

Una donna di settanta anni è stata ritrovata con le mani legate e imbavagliata all’interno della cripta di famiglia al cimitero di Anzio. Ecco cosa è accaduto

L’immagine sembrava quella di un film dell’orrore. Una donna di 70 anni è stata ritrovata nel primo pomeriggio di mercoledì 25 ottobre sotto shock, imbavagliata, con le mani legate e all’interno della cripta di famiglia, nel cimitero di Anzio. Un guardiano, che stava facendo un giro di perlustrazione, si è ritrovato davanti a se la donna, in evidente stato confusionario e con le mani legate dietro al corpo.

Giallo nel cimitero di Anzio, alle porte di Roma – Roma.Cityrumors.it

I carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, stanno cercando di fare chiarezza sull’episodio, ma restano ancora tanti i dubbi. La donna, una volta liberata, non ha saputo spiegare per quale motivo si trovasse in quelle condizioni. Gli investigatori, sin dal primo momento, hanno sospettato che si trattasse di un’aggressione a scopo di rapina. La vicenda è rimasta avvolta nel mistero per diversi minuti, prima di arrivare alla verità. La donna, dopo essere stata soccorsa, è stata accompagnata all’ospedale Riuniti di Anzio, dove è stata immediatamente soccorsa.

La ricostruzione e le condizioni della donna

Fortunatamente, non sembra aver subito violenze. Nessuna ferita evidente, solo tanta agitazione. Ad indagare sulla vicenda, gli investigatori del Commissariato di Anzio. Come detto, in un primo momento la storia sembrava avvolta nel mistero, anche a causa delle poche parole che la donna, in evidente stato confusionario, era stata in grado di dire. Ma con il passare die minuti il quadro si è fatto più chiaro. Gli inquirenti hanno preso possesso delle immagini delle telecamere di sorveglianza, con la speranza di riuscire a capire meglio cosa fosse successo all’interno del cimitero di Anzio.

I Carabinieri sono intervenuti e hanno portato la donna in ospedale per essere medicata – Roma.Cityrumors.it

Ecco perchè la donna è stata aggredita al cimitero

La donna è stata immobilizzata e ammutolita: le sono state legate le mani e messo un bavaglio davanti alla bocca per non permetterle di urlare. Chi l’ha aggredita ha agito in pochi istanti. Agli agenti è subito apparso chiaro un fatto: la donna non aveva con se la borsa, contenente il portafoglio, il telefono cellulare e le chiavi della macchina. Dopo pochi minuti i militari si sono resi conto che il malvivente si è allontanato dal cimitero con la macchina dell’anziana: una Fiat 500 che la donna aveva lasciata parcheggiata davanti al cancello del cimitero. In pochi minuti è iniziata una vera e propria caccia all’aggressore, del quale la donna (una volta passato il comprensibile shock iniziale) avrebbe saputo dare una sorta di identikit, e alla macchina.

 

 

 

 

 

 

 

 

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