Finalmente, ultimati i lavori, domani torna in servizio la linea del tram che collega il Casaletto con Largo Argentina ferma dal luglio del 2022
I lavori di manutenzione per l’adeguamento della sede in cui corrono i binari del tram 8 si sono conclusi. Da quando nel 1998 era stata attivata, la linea del Tram non aveva mai visto neppure l’ombra di un intervento di manutenzione. Ci sono voluti 14 mesi di lavoro e 5 di ritardo sulla tabella di marcia per rimettere in funzione i tram.
Soltanto due giorni fa l’azienda di trasporto pubblico aveva annunciato la chiusura della gara e quindi l’aggiudicazione per la fornitura di 121 nuovi tram bidirezionali dal valore di oltre 457 milioni di euro.
Dopo 14 mesi di lavori oggi tornano in funzione i tram della linea 8 che collegano il quartiere Casaletto a Monteverde con Largo Argentina. L’opera di rifacimento della sede dei binari era cominciata a luglio del 2022 e in questi mesi il servizio era stato sostituito con dei bus navetta che non avevano comunque potuto più di tanto risolvere i problemi dei cittadini rimasti senza il prezioso collegamento su rotaia inaugurato nel 1998. L’annuncio è arrivato direttamente dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “La riapertura del tram 8 è una buona notizia, molto attesa da tantissime romane e romani che negli anni ne hanno fatto un punto di riferimento per i loro spostamenti. Questa amministrazione ha dovuto affrontare tanti problemi legati alle manutenzioni disattese da tanti anni. Continueremo senza sosta in questo percorso così come in quello della modernizzazione dei mezzi e delle strutture, come dimostra la gara sulla nuova flotta dei tram approvata ieri”.
L’amministrazione capitolina ha dovuto prendere atto dei mancati interventi e della necessaria manutenzione sulla linea del tram mai effettuata e lo scorso ha preso la decisione drastica di chiuderla del tutto per un periodo preciso per rimetterla a norma. Nel frattempo ha aggiudicato la gara d’appalto per la fornitura di nuovi tram. I lavori si sono conclusi con la sostituzione integrale di circa nove chilometri di binari, incluse massicciate e traverse e la stesura di asfalto nuovo lungo una linea che, in parte, ha richiesto anche la posa di sampietrini. “L’enorme lavoro, fatto di operazioni strutturali e non effimere, e il sacrificio di questi mesi”, ha aggiunto l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, “consentiranno alle prossime amministrazioni di non dovere intervenire nuovamente per i prossimi lustri e di avere un’infrastruttura efficiente”.