Nel pomeriggio di ieri, si sono recati in pronto soccorso del San Giovanni di Roma tre uomini tra i 40 e i 50 anni, due romani ed uno straniero dipendenti in un ristorante.
I tre hanno spiegato di avere sintomi simili a quelli per coronavirus, ovvero tosse, febbre e stanchezza. Infermieri e medici si sono attivati immediatamente per isolare i tre casi e per poi sottoporli ai test.
Dopo aver prelevato i campioni necessari per i tamponi, i medici erano in attesa dei risultati, ma una volta tornati nelle stanze dove avevano lasciato i pazienti, non li hanno più trovati.
I tre sono fuggiti dall’ospedale, allarmando tutto lo staff medico che ha avvisato immediatamente la Regione. I carabinieri sono subito partiti alla ricerca dei fuggitivi.
I referti non tolgono tutte le preoccupazioni; due uomini sono risultati negativi, ma il terzo è in dubbio. Il test sarebbe dovuto essere ripetuto per avere la certezza della negatività.
Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità della Regione, ha commentato:
“La fuga dei tre pazienti è un gesto gravissimo; così si mette a rischio l’incolumità pubblica, le regole sono severissime e il comportamento dei tre è estremamente irresponsabile”