Concertone di Capodanno: è bufera sul Campidoglio per l’esclusione eccellente

In concomitanza dell’inizio del Giubileo, Roma vuole tornare a brillare anche per la festa di fine anno con un grande concerto in programma al Circo Massimo, ma che ha creato più di una polemica 

Stiamo per salutare un anno particolare per la Capitale che si appresta ad accogliere milioni di pellegrini per il grande evento giubilare che si aprirà la notte di Natale 2025 con l’apertura della Porta Santa in San Pietro da parte di Papa Francesco. Sarà comunque un momento intenso per Roma e la Giunta Capitolina ha voluto di nuovo organizzare la grande festa di fine anno, il Concertone di Capodanno che ritornerà nell’iconica sede del Circo Massimo.

Bufera politica
Concertone di Capodanno: è bufera sul Campidoglio per l’esclusione eccellente – Romacityrunmors.it

Sono tante le feste di fine anno che hanno sempre coinvolto migliaia di persone nelle più grandi città europee, ma trascorrere il capodanno a Roma è un po’ come festeggiarlo nel centro del mondo. Non c’è città che possa essere più simbolica e iconica con il suo carico millenario di storia per dare il benvenuto al nuovo anno. La festa in piazza infatti resta probabilmente la più caotica, ma sicuramente la più divertente per festeggiare l’addio al vecchio anno e l’arrivo del nuovo.

Un concertone di polemiche

Il Comune di Roma ha deciso, per dare l’addio al 2024, di ripristinare la grande festa in piazza. Torna infatti il Concertone di Capodanno che quest’anno si terrà nell’iconico scenario del Circo Massimo e sarà l’epicentro dei festeggiamenti previsti nella Capitale. Annunciato dalla Giunta Capitolina da giorni, tutto sembrava già pronto con scaletta, ospiti e soprattutto cantanti, scelti proprio per essere i beniamini del pubblico giovane, impaziente di trascorrere il countdown di fine anno sotto le stelle della Città Eterna.

Concertone
Un concertone di polemiche – Romacityrumnors.it

Tre dovevano essere infatti gli artisti di punta, amati dai giovanissimi, che dovevano animare con la loro musica il Circo Massimo: Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei. “Sarà una serata all’insegna della musica e della gioia, con alcuni dei cantanti più importanti del momento. Ed è bello poterlo offrire gratuitamente a tutti”, aveva annunciato trionfalmente lo stesso sindaco di Roma Roberto Gualtieri che aveva anche aggiunto, “siamo davvero soddisfatti, stavolta ci siamo superati”. Peccato che dopo qualche ora la polemica sia scoppiata fortissima proprio per la presenza dell’unico cantante romano previsto in scaletta.

Una bufera annunciata

La presenza di Tony Effe, cantante romano di 33 anni, è entrata nel mirino di alcuni esponenti politici, e non solo, dopo la conferma della sua partecipazione al concerto, a causa dei testi delle sue canzoni che non rispettano le donne. Il trapper romano, infatti, malgrado un grandissimo successo popolare, è al centro di infinite polemiche per i suoi testi troppo spinti che non hanno mai mancato di suscitare innumerevoli polemiche, proprio alla luce delle tante violenze sulle donne che la cronaca ci restituisce quotidianamente.

Polemiche
Una bufera annunciata – Romacityrunmors.it – Ansa foto

E mai come questa volta la protesta e l’indignazione per la scelta è stata bipartisan. Tutti hanno puntato il dito sui testi troppo aggressivi dell’artista considerati sessisti, misogini e violenti. Un coro di no talmente forte che avrebbe costretto il Campidoglio a chiedere a Tony Effe di fare un passo indietro e di rinunciare a esibirsi nel concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un’occasione divisiva per la città. Ma per ora l’artista romano su Instagram si è limitato a un messaggio d’amore per Roma con il quale, a suo modo, ha cercato di assicurare sui suoi sentimenti nei confronti delle donne.

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