Come è morto Leonardo Fiorini? Prende piede una terribile ipotesi

La tragica morte del tecnico informatico del Ministero della Difesa è ancora piena di dubbi. Prende largo una terribile ricostruzione

Come è morto Leonardo Fiorini? Restano ancora tanti i dubbi sulla tragedia che ha portato al decesso del ventisettenne, tecnico informatico del Ministero della Difesa, trovato morto nel cortile di un palazzo a Monteverde, in via Calepodio nella capitale, dopo essere precipitato dal balcone di una camera di un Bad and Breakfast nella serata del tredici novembre.

Leonardo Fiorini e Stojanovic
Come è morto Leonardo Fiorini? Prende piede una terribile ipotesi – roma.cityrumors.it – Ansa Foto e Facebook

L’autopsia, svolta dall’Istituto di Medicina Legale, ha svelato dei retroscena importanti. Che potrebbero permettere agli inquirenti di fare luci sugli ultimi istanti di vita di Fiorini. E regalare delle risposte sulla sua morte. Tanti ancora i dubbi che accompagnano questa vicenda. E sui quali gli inquirenti stanno provando a fare chiarezza.

La lite prima della caduta e le possibili ipotesi

Secondo la ricostruzione del medico legale. Leonardo Fiorini “prima di precipitare avrebbe avuto una violenta colluttazione con il suo presunto assassino”. Ad essere accusato dell’omicidio è David Stojanovic, un 25enne, amico di Fiorini, che è stato interrogato dagli inquirenti. Era stato inizialmente posto agli arresti domiciliari, ma la decisione è stata revocata. Al momento risulta solo in stato di fermo. Il gip di Roma lo ha infatti rimesso in libertà.

Fiorini e Stojanovic insieme
La lite prima della caduta e le possibili ipotesi  – Ansa Foto – roma.cityrumors.it

Alcune lesioni rilevate dal medico legale durante l’autopsia suggerirebbero che, prima che Fiorini precipitasse dal balcone, tra i due ci sarebbe stata una “lotta”. I segni emersi sarebbero dunque precedenti ai traumi derivati poi dalla caduta che si è rivelata fatale. Nei prossimi giorni arriveranno anche gli esami tossicologici, disposti dal pm di turno, sia sulla vittima che sul 25enne indagato. Secondo l’accusa i due ragazzi avevano preso una stanza in un Bad and Breakfast del terzo piano del palazzo. Volevano passare delle ore insieme: probabilmente con l’intento di sballarsi: nella camera è stato infatti ritrovato dell’hashish, che (secondo l’accusa) potrebbe essere stato consumato da entrambi prima del violento litigio che è culminato in tragedia.

Alcuni testimoni, sentiti dai carabinieri, avrebbero raccontato di aver sentito delle urla provenire dall’appartamento e di aver visto poi la vittima appesa al parapetto del balcone dove si trovava anche il 25enne arrestato. “C’era una ragazza che gridava lascialo stare, lascialo stare!. Stava sul balcone di fronte a quello dei ragazzi. Una scena terribile, uno di loro penzolava nudo a testa in giù dal terzo piano…”, ha detto un testimone. Altri raccontavano di un ragazzo che urlava, dicendo che non ce la faceva più a reggerlo e chiedeva che venissero portati dei materassi. Tra le ipotesi, oltre a quella di una tragedia derivata da uno stato confusionale di entrambi, c’è anche quella che Stojanovic possa aver gettato l’amico di sotto al termine della colluttazione e di aver finto di soccorrerlo, una volta che si è reso conto che i vicini stavano vedendo tutto. Una vicenda complicata, sulla quale gli inquirenti stanno provando a fare luce.

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