L’aeroporto di Roma-Ciampino, intitolato a Giovan Battista Pastine, negli ultimi dieci anni, con l’arrivo delle compagnie low-cost ha avuto uno sviluppo imprevedibile nel traffico passeggeri
Il 2023 è stato davvero un anno record per gli aeroporti di Roma. Sono stati oltre 44,4 milioni i passeggeri in transito nel sistema aeroportuale romano nello scorso anno, con lo scalo internazionale di Roma Fiumicino che ovviamente l’ha fatta da padrone. Nonostante il contesto economico e geopolitico incerto che ha caratterizzato l’anno appena concluso ha infatti accolto 40,5 milioni di passeggeri totali, con un incremento del 38% rispetto al 2022. Ma anche il “G.B. Pastine” di Ciampino ha chiuso l’anno con 3,9 milioni e un incremento del 10% rispetto al periodo precedente.
L’arrivo delle compagnie low-cost a Ciampino ha di fatto decretato il grande successo del secondo aeroporto di Roma, ma allo stesso tempo, essendo posizionato a ridosso dell’area urbana di Roma, del comune di Ciampino e quello di Marino, ha immediatamente anche creato enormi disagi causati dal rumore dei motori degli aerei in partenza e in arrivo provocando le proteste dei residenti.
I numeri dei transiti dei passeggeri sono lì a confermarlo inequivocabilmente, l’aeroporto Pastine di Ciampino sta vivendo una seconda giovinezza, grazie a compagnie come la Ryanair che hanno stabilito qui il loro hub principale. Quasi 4 milioni di passeggeri nel 2023 rappresentano un grande successo e prospettive di grande sviluppo anche per il futuro. Ma il grande via vai quotidiano di aerei dallo scalo a ridosso dei centri abitati del quadrante occidentale della Capitale e dei comuni di Ciampino e Marino ha da sempre portato un grande problema di discussione tra i residenti, quello del rumore. Nel 2018, l’Ente Nazionale per l’Aviazione civile (Enac) aveva deciso la riduzione della capacità aeroportuale dell’aeroporto di Roma Ciampino, disponendo in particolare il divieto di assegnazione di slot per voli commerciali oltre le ore 22, con buona pace delle compagnie che invece hanno sempre spinto per avere a disposizione degli slot orari in più. Tanto che, prima nel 2021 e poi alcuni mesi fa, si è dovuto pronunciare il Tar del Lazio in merito alla richiesta portata avanti proprio dalla compagnia low cost irlandese sulla possibilità di far atterrare aerei anche dopo le 22, piano anti-rumore che Ryanair ha sempre contestato ritenendolo illegittimo e dannoso per l’economia, comportando la perdita di posti di lavoro e danni per il turismo.
Ma negli ultimi giorni una decisione a sorpresa dell’Enac è tornata a spaventare le amministrazioni dei comuni intorno all’aeroporto e i residenti. Infatti l’Ente avrebbe apportato una variazione al proprio regolamento interno, aprendo una specie di consultazione pubblica per la raccolta di commenti e osservazioni sul regolamento che ha imposto orari ben precisi per la salvaguardia del rumore. Una mossa con la quale l’Enac si arroga il diritto di intervenire negativamente su tutte le Norme che tutelano attualmente i cittadini di Ciampino e Marino dall’enorme inquinamento di origine aeroportuale, prodotto dall’Aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. Ecco perchè i cittadini e i municipi interessati di Ciampino e Marino, nell’area di Roma sud, fino ai Castelli Romani, insieme al Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale (Criaac) generato dall’Aeroporto di Ciampino, hanno immediatamente scritto una lettera di protesta per denunciare il gravissimo tentativo, attuato un po’ troppo di nascosto e subdolamente, dalla stessa Enac di stravolgere tutte le regole fissate dalle norme italiane, norme che hanno “soltanto” lo scopo di tutelare la salute dei cittadini.