L’incredibile episodio è accaduto in una scuola elementare della cittadina sul litorale alle porte di Roma soltanto perchè l’insegnante si era permessa di rimproverare il bambino in classe
Una maestra di un istituto scolastico di Ostia, sul litorale di Roma, è stata aggredita ieri da una donna della famiglia Spada, madre di un suo alunno, mentre si trovava nel cortile esterno della scuola. La donna l’avrebbe prima percossa e poi redarguita perché il giorno prima la maestra aveva rimproverato il figlio. Un atto intimidatorio gravissimo che è stato stigmatizzato anche dalle istituzioni.
C’era un tempo in cui ai genitori non importava se i figli avessero ottimi motivi per essere arrabbiati con quel professore di matematica o se la quella particolare professoressa di italiano li rimproverasse ingiustamente, per loro l’insegnante aveva sempre ragione. Oggi, invece, quell’alleanza educativa tra famiglia e scuola sembra vacillare. Oggi le reazioni di mamma e papà davanti alla nota di una maestra sono ben diverse, possono portare a protestare con l’insegnante o con il preside, ma nei casi più gravi possono perfino arrivare ad alzare le mani contro il docente.
Maestra aggredita
Ed è esattamente quello che è accaduto ancora una volta nella mattinata di ieri a Ostia, la località sul litorale romano a pochi chilometri dalla Capitale. Una insegnante dell’istituto comprensivo Amendola Guttuso è stata aggredita ieri all’uscita di scuola dalla madre di un suo alunno, moglie di un componente della famiglia Spada, che l’ha deliberatamente aspettata nel cortile antistante il piazzale della scuola dopo la conclusione dell’ orario giornaliero di lavoro nelle classi. Prima sono volate parole pesanti, insulti, poi si è passati alle vie di fatto e la donna ha ripetutamente percosso l’insegnante prendendola a schiaffi, tutto davanti agli occhi esterrefatti di qualche collega della maestra e di altri genitori in attesa di prendere i propri figli.
Nessuna denuncia
Il clima difficile e intimidatorio che si vive in certi contesti può portare a eccessi così gravi da mettere a repentaglio la tranquillità e la sicurezza del lavoro degli insegnanti, ma che comportano anche paura e reticenza nel denunciare fatti del genere. Infatti quando la donna si è allontanata, soddisfatta di aver portato a termine la sua missione “punitiva“, l’insegnante ha chiamato il 118, ma ha poi rifiutato le cure mediche. I carabinieri giunti sul posto hanno identificato la responsabile dell’aggressione che è stata denunciata a piede libero per violenza a pubblico ufficiale, ma al momento la maestra non avrebbe sporto denuncia. Sull’increscioso episodio è intervenuto anche il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. “Nei prossimi giorni sarò all’istituto Amendola Guttuso di Ostia a portare la mia solidarietà alla maestra aggredita da una esponente del clan Spada. Nessuno si deve permettere di toccare un insegnante. Lo Stato farà sentire la sua forza contro chi non rispetta i suoi docenti”.