Una tragedia si è materializzata nel cuore della città: una ragazza ha bussato alla porta del bagno, chiedendo al coinquilino di entrare. Dopo pochi secondi la scoperta shock
Cosa nascondeva il telefono cellulare di Lorenzo De Tommaso? Per quale motivo è stato tenuto nascosto per ventiquattro ore e poi è ricomparso all’improvviso? Perchè è stato consegnato solo in un secondo momento e cosa cosa conteneva? Gli inquirenti provano a dare risposte ad uno dei dubbi che accompagnano la morte dello studente di Matematica e Fisica all’Università la Sapienza. Il 27 novembre scorso, Lorenzo è stato ritrovato senza vita dalla sua coinquilina all’interno dell’abitazione che aveva affittato in via delle Provincie.

Un decesso che nasconde ancora tanti e tanti dubbi e sul quale si continua ad indagare. Tante le domande senza risposta: ad iniziare dalla causa della morte. Lorenzo, originario di Taranto e trasferitosi nella capitale per proseguire gli studi universitari, è stato ritrovato senza vita all’interno del bagno della sua abitazione: che aveva affittato e condivideva con altre persone. Una casa situata al quarto piano di via Vigevano, non lontano da Piazzale delle Provincie.
Il racconto della coinquilina è da brividi: la ragazza sarebbe entrata nel bagno prima del la vittima per prepararsi. Poi, una volta uscita è entrata nella sua stanza per vestirsi prima di uscire. A quel punto Lorenzo sarebbe entrato in bagno al suo posto. La coinquilina, accortasi di aver lasciato qualche indumento all’interno del bagno ha chiesto di poter rientrare ed ha bussato alla porta, senza ricevere nessuna risposta. Dopo un altro tentativo, è entrata ed ha trovato Lorenzo a terra, privo di conoscenza. Ha tentato di rianimarlo, poi ha chiamato un ambulanza. I sanitari, accorsi sul posto hanno certificato la sua morte.
Il ricordo di Lorenzo De Tommaso: “Luce abbagliante”
Quale è stata la causa? Difficile dirlo, almeno al momento. Sul corpo della vittima non sembrerebbero esserci segni di violenza. Tutto lascia pensare ad una causa naturale. Ma qui nascono i dubbi: per quale ragione il telefonino del ragazzo non si trovava ed è ricomparso solo a distanza di un giorno, quando uno degli amici lo ha riportato agli inquirenti? Perchè Lorenzo (che non se ne separava mai) non lo aveva con se? Quel telefono nascondeva qualcosa? Gli inquirenti lo stanno esaminando. Ma la vera svolta potrebbe arrivare con l’autopsia, che è stata disposta dal Gip.

Gli esami tossicologici disposti sul corpo del 25enne pugliese sveleranno la verità. La comunità di Pulsano si è stretta intorno alla sorella (vice presidente della Pro Loco) e alla famiglia: “A nome di tutta la Pro Loco di Pulsano manifestiamo il nostro più sincero cordoglio a Giorgia, Presidente premurosa e attenta, a Chiara ed Angelo De Tommaso. Noi come tua seconda famiglia ti siamo e ti saremo vicini e che il nostro affetto possa essere, almeno in parte, un abbraccio cosi caloroso da essere capace di sostenerti in questi giorni difficili. Saremo sempre qui, ad un passo da te, rispettando ogni momento, ma lasciandoti la certezza di essere presenti sempre! Siamo con te, con tutto il cuore, per tutto il tempo che vorrai. A Lorenzo l’augurio di essere presto luce abbagliante e faro guida per noi“, hanno scritto.