Ancora uno spiacevole episodio che ha visto protagonista un mezzo del servizio pubblico della Capitale che ha preso fuoco senza un ,motivo apparente
E’ tornato il flambus. Se non fosse per il pericolo che hanno corso passeggeri e autisti del mezzo pubblico in questione, potremmo scherzare sul soprannome dato dai romani qualche anno fa quando accaddero più episodi simili nell’arco di poche settimane. E oggi l’azienda di servizio pubblico della Capitale, è stata protagonista di un nuovo episodio dove un autobus, all’improvviso e senza un motivo apparente, ha preso fuoco andando completamente distrutto. Le fiamme alte diversi metri hanno spaventato i passanti e la colonna fumo nero è stata avvistata in tutto il quadrante ovest della città, fino ad Acilia.
Furono addirittura 31 nell’arco di meno di due anni gli autobus che percorrendo le vie della Capitale, presero all’improvviso fuoco andando completamente distrutti. Nel centro storico come in periferia era diventato l’incubo dei romani che quotidianamente si servivano dei mezzi pubblici per i loro spostamenti comandare a lavorare o andare a scuola. Un problema molto grave che aveva portato la Procura di Roma ad aprire anche un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità e soprattutto all’azienda municipalizzata a rinnovare in fretta e furia la ,maggior parte del parco circolante in città.
Il ritorno di flambus
E’ accaduto ancora, le fiamme si sono alzate alte e la densa colonna di fumo nero si vedeva a distanza di chilometri. A Roma, questa mattina, nella zona sud della Capitale, nei pressi della Laurentina, un autobus della flotta Roma Tpl è andato in completamente distrutto dalle fiamme dopo che si erano sprigionate senza un motivo apparente. L’incidente è avvenuto nella località di Tre Fontane e ha provocato momenti di allarme nella Capitale nei diversi quartieri circostanti, come Eur, San Paolo e Laurentina. Lanciato l’allarme sul posto la sala operativa dei vigili del fuoco di via Genova ha inviato una squadra proveniente dal distaccamento locale per bonificare l’area e metterla in sicurezza.
La fuga dei passeggeri
A bruciare questa volta è stato un autobus della linea 787 e soltanto la prontezza dell’autista ha permesso a tutti i passeggeri di mettersi in salvo scendendo rapidamente dal mezzo pubblico dopo averlo fatto fermare in una piazzola per creare anche meno problemi al traffico possibile. Ancora sconosciute le cause dell’incendio e ora la carcassa del mezzo sarà esaminata dai tecnici della Municipalizzata per cercare di risalire al motivo che ha provocato l’incendio. Il rogo è divampato all’altezza dell’uscita del Viadotto in direzione Grande raccordo anulare, sul posto oltre ai vigili del fuoco che hanno domato l’incendio, sono giunti immediatamente gli agenti della Polizia locale del Gruppo IX Eur per consentire le operazioni di svolgimento e deviare il traffico che è rimasto congestionato nella zona fino al termine delle operazioni.