Bocciato il ricorso, ora i gestori dovranno riconsegnare i chioschi a Capocotta

Roma Capitale dovrà procedere a una aggiudicazione con un nuovo bando di gara per le nuove assegnazioni dopo la proroga che aveva salvato l’estate

Il Consiglio di Stato ha rimesso in gioco il futuro di Capocotta e il Comune ora dovrà procedere con una gara rimandata per anni. Resta l’incognita pesante su chi dovrà garantire la sorveglianza delle dune nei prossimi mesi.

Respinto il ricorso dei proprietari dei chioschi – Roma.Cityrumors.it –

Nel giugno scorso i giudici avevano sospeso gli effetti di una precedente sentenza che di fatto aveva bloccato l’amministrazione capitolina dal rilasciare, come negli anni precedenti, l’ennesima proroga per la concessione scaduta, lasciando fino a quel momento i chioschi con i sigilli e impossibilitati ad aprire.

Una storia infinita

Quella dei chioschi di Capocotta, quel tratto di litorale tra le dune mediterranee tra Ostia e Castel Porziano molto amato dai romani, è una classica storia italiana, fatta di probabili abusi edilizi prima, licenze promesse e mai concesse poi e concessioni scadute da troppi anni, senza mai arrivare a una decisione definitiva che chiarisca una volta per tutte le cose. L’estate che sta finendo è stata forse tra le più tormentate degli ultimi anni, con i chioschi sigillati dalla Polizia locale per decisione di Roma Capitale, ma poi riaperti dai giudici del Consiglio di Stato che hanno sospeso gli effetti di una precedente sentenza concedendo così l’ennesima proroga in attesa dell’individuazione di un nuovo concessionario che andrà individuato attraverso un apposito bando.

Si va verso un nuovo bando – Roma.Cityrumors.it –

Ora è arrivata la sentenza

Ma dopo aver permesso che la stagione estiva, con la cura delle dune e dell’arenile, terminasse, i giudici per ragioni procedurali hanno bocciato i ricorsi degli attuali cinque gestori. Adesso i concessionari dovranno rimuovere nell’arco di un mese e mezzo tutte le strutture per consentire la piena disponibilità del Comune di Roma, perdendo così per il futuro attività e incassi. Tutto era nato dal ricorso che era stato presentato da uno dei gestori dei chioschi che si era appellato contro una sentenza della V sezione del Consiglio di Stato, pronunciata il 14 marzo 2023. I giudici di Palazzo Spada avevano deciso che, poiché la durata delle concessioni rilasciate per Capocotta era scaduta, i vecchi gestori non potevano più esercitare le proprie attività. Ora, dopo che i ricorsi sono stati dichiarati ‘inammissibili’, si riparte da zero con un nuovo bando, europeo o italiano che sia, preparato dal Dipartimento Ambiente del Comune competente sulle dune, anche se le spiagge appartengono al Demanio.

Impostazioni privacy