Blasfemia e atti irrispettosi: clamorosa decisione della Chiesa a Termini

La cappella che si trova all’interno della Stazione Termini è stata oggetto di atti irrispettosi e blasfemi. Don Domenico ha preso una decisione clamorosa

Che cosa sta succedendo alla piccola Chiesa che si trova all’interno della Stazione Termini a Roma? Per quale motivo è stata chiusa? L’appello di Don Luigi Maria Epicoco, un sacerdote molto attivo e seguito sui social ed in grado di rivolgersi spesso al popolo del web con messaggi chiari e semplici, non è passato inosservato ed ha regalato una fotografia dello stato in cui versa la Chiesa che per anni è stata un punto di riferimento per viaggiatori e turisti.

Stazione Termini
Blasfemia e atti irrispettosi: che succede alla Chiesa della Stazione Termini? – roma.cityrumors.it

La Stazione Termini è uno dei luoghi più affollati e vivi della capitale. Ogni giorno centinaia di migliaia di persone passano attraverso i lunghi corridoi che portano ai treni: tra punti di ristoro, negozi, edicole e luoghi dediti allo shopping (dove molte persone bivaccano in attesa della partenza del proprio treno, mentre aspettano una coincidenza o semplicemente mentre aspettano l’arrivo di una persona) è stata istituita anche una piccola cappella. Punto di riferimento per molti.

La presenza di un luogo sacro dove fermarsi un attimo in preghiera o in meditazione, è stato accolto con soddisfazione dai cittadini. Tanti, in questi anni ne hanno approfittato, trasformando un momento di attesa, in un’occasione per ritrovare se stessi e passare qualche minuto in preghiera o meditazione. Ma purtroppo, l’incuria generale e i pochi controlli, hanno trasformato un luogo sacro in altro. La cappella è diventata un posto dove senza tetto e vagabondi sostano e (purtroppo) ne approfittano per fare quello che vogliono, senza controlli.

Che succede alla Cappella della Stazione Termini?

Don Domenico Monteforte, cappellano della stazione Termini e rettore della piccola Chiesa, ha confermato di aver trovato urina nell’acquasantiera, escremento umani negli angoli nascosti della chiesa ed ha confermato che episodi di questo tipo si sono verificati più volte. “Intorno a Termini girano tanti vagabondi, spesso anche fuori di testa, malati. Ma più volte abbiamo trovato gente che usava la chiesa come bivacco, mangiando, bevendo e sdraiandosi sulle panche per dormire”, ha confermato. Da qui, la decisione di chiudere l’ingresso alla Cappella per “comportamento irrispettoso del luogo sacro” e per “atti di blasfemia”. E la richiesta di aiuto a volontari che possano dare una mano per risistemarla. 

Cappella stazione Termini
Che succede alla Cappella della Stazione Termini?  – roma.cityrumors.it

Appello al quale si è unito Don Luigi Maria Epicoco con un post su Facebook: “Passando per la Stazione Termini mi fermo spesso a salutare Gesù nella cappella che si trova al piano -1 della stazione. È bello pensare che nel via vai di gente c’è un luogo per pregare. Oggi mi ha fatto male al cuore leggere questo cartello. Faccio appello a tutti coloro che vivono a Roma: date un’ora del vostro tempo come volontari per permettere che la Cappella rimanga aperta e venga protetta da tutti gli attacchi di blasfemia di cui è fatta oggetto. Roma è piena di gente, non posso pensare che non si trovino uomini e donne di buona volontà. Coraggio! Piccoli “Si”, possono essere un segno di luce in questo buio!”

La richiesta è rivolta a persone in grado di dare una mano e sistemare e sorvegliare. Ma con attenzione: perchè come ribadisce Don Domenico Monteforte “Questa è comunque una chiesa, vorrei che restasse un luogo di spiritualità e pace. Giusto controllare che non avvengano atti blasfemi e di odio, ma chi entra qui deve sempre sentirsi accolto”.

Gestione cookie