Bimba di due anni azzannata da cani della nonna, è gravissima. L’esperto “Il cane non è un giocattolo, avrà sempre un potenziale offensivo”

L’ennesimo episodio di questo genere questa volta è avvenuto ad Anguillara Sabazia. Due animali, di cui un pastore tedesco, hanno aggredito la piccola e sua nonna che ha perso un braccio per i morsi ricevuti

Ancora un’aggressione da parte di due cani, di cui un pastore tedesco. È il secondo caso che si registra nel giro di una settimana nei dintorni di Roma, dopo la drammatica morte di Paolo Pasqualini, sbranato e ucciso da tre rottweiler mentre correva nel parco di Manziana. Nella mattina di oggi, una bimba di due anni e sua nonna sono state morse da due animali di proprietà dell’anziana.

Bambina azzannata alla testa – Romacityrumors.it –

 

L’aggressione è avvenuta a casa dei nonni della bambina che l’accudivano mentre i genitori erano a lavoro. Sul posto carabinieri di Bracciano, carabinieri forestali, polizia locale, vigili del fuoco e sanitari. I cani sono stati messi in sicurezza. La bimba, in seguito alle ferite riportate, è stata portata con l’elicottero dal 118 al Policlinico Gemelli in prognosi riservata, mentre l’anziana donna, trasportata presso l’ospedale San Camillo, rischia di perdere un braccio per le ferite riportate.

Sarà solo una tragica fatalità?

Due casi a pochi giorni di distanza. Dopo l’assurda morte di Paolo Pasqualini, che ha avuto la sventura di decidere di andare a correre nel parco di Manziana, ucciso da tre rottweiler fuggiti da una casa nelle vicinanze, oggi arriva questa seconda tragedia dove una bimba di appena 18 mesi e la nonna sono state aggredite dai due cani di famiglia all’interno della loro casa. Forse a questo punto dobbiamo cominciare a parlare di come lasciamo troppa libertà a quello che resta sicuramente il migliore amico dell’uomo, ma che comunque conserverà per sempre un naturale istinto animale. “Purtroppo non è un caso”, racconta in esclusiva ai microfoni di Romacityrumors, Emanuele Artibani, consulente cinofilo di diverse agenzie di sicurezza nazionali e internazionali, “pochi sanno che quando si prende un cane da utilità e difesa come ad esempio il Pastore tedesco, il cane utilizzato dalle unità, cinofile della Polizia, questi ha bisogno di scaricarsi, di tanto movimento, ha bisogno di tantissimo impegno mentale per non cadere nella noia e per questo resta un cane ‘importante’, e deve essere trattato come un tale. E’ ovvio che ogni caso fa storia a se”, aggiunge Artibani,ma il pastore tedesco ha un indole da pastore, tende cioè a radunare, quindi è così prova a fare anche con le persone. Resta sicuramente un azzardo lasciarlo solo con un bambino così piccolo”.

Fondamentale l’addestramento – Romacityrumors.it –

 

L’opportunità di tenere un cane in casa

Sembra oramai diventata quasi una moda quella di prendere un cane in casa, accoglierlo in famiglia come un ulteriore figlio. Ma questo andrebbe fatto con coscienza e soprattutto con cognizione di causa. “Per evitare le tragedie bisognerebbe avere una buona cultura cinofila”, suggerisce sempre Artibani, “e ricordarsi che quando abbiamo a che fare con tutti quei cani della famiglia dei cani da difesa, restano degli animali e come tali rispondono a degli istinti. I due recentissimi casi purtroppo non fanno pensare ad una casualità, piuttosto ad una superficialità, a mala gestione e a non rendersi conto che abbiamo al guinzaglio cani che possono arrivare a pesare anche 40-50 kg. Tutto nasce dalla mancanza di consapevolezza del padrone del potenziale offensivo di questi cani. Il cane non andrebbe mai e poi mai umanizzato, è questo l’errore più grande che si commette”.

 Ecco perchè è fondamentale l’addestramento al quale andrebbe sottoposto questo genere di cane. “L’addestramento resta il modo migliore per imprimere la nostra personalità nei confronti del cane, conclude Artibani, “grazie a comandi precisi che insegnano anche a noi il linguaggio del cane e quindi anche a capire, anzi a ricordare, il suo potenziale offensivo che tendiamo a dimenticare quando gli facciamo le coccole sul divano e inoltre la cosa che non dobbiamo mai dimenticare è che il cane non è un giocattolo e che può in qualsiasi momento rispondere a quello che è il suo istinto, che alcune volte non è quello che noi ci aspettiamo da lui”.

 

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