Associazioni e opposizioni: tutti contro il termovalorizzatore di Gualtieri

Esplodono le proteste per la scelta del sindaco Gualtieri di mettere a bando la realizzazione del termovalorizzatore. Fratelli d’Italia e 5Stelle tuonano. Le associazioni in piazza

Tutti contro il termovalorizzatore. Dopo l’entusiastico annuncio del Sindaco Gualtieri, che ha confermato di aver fatto partire il bando per il nuovo termovalorizzatore romano, si sono scatenate le proteste. Sia da parte delle Associazioni che da anni si battono contro il tmv, sia dalle opposizioni. Il sindaco ha fatto partire la gara per la realizzazione dell’impianto, con parole di grande entusiasmo.

Opposizioni e associazioni scatenate contro il termovalorizzatore – Roma.Cityrumors.it

La parole di Gualtieri: “Il meno inquinante d’Europa”

Stiamo pubblicando la gara per realizzare un moderno tmv per far finire la vergogna di una citta che manda i rifiuti in giro per l’Italia e l’Europa: sarà il meno inquinante d’Europa”ha dichiarato. “Avrà una potenza di 67,6 megawatt pari al fabbisogno di 200mila famiglie. Ci porterà a discariche zero con la trasformazione del 100 per cento dell’indifferenziato ma il tmv è solo uno dei tasselli. I nuovi impianti saranno pronti entro il 2026″Il riciclo dei materiali, secondo gli obiettivi del Campidoglio “porterà a un risparmio netto di 100 milioni l’anno, risorse che andranno tutte a incrementare la pulizia e la riduzione della Tari già nel ’26-’27. I rifiuti saranno una preziosa risorsa”.

L’annuncio ha scatenato le reazioni. La Rete Tutela Roma Sud,  ha ribadito la propria posizione contraria: “Roberto Gualtieri impone la sua scelta senza valutare le alternative e oggi ha pubblicato la gara, nonostante sia pendente il giudizio in Consiglio di Stato, caricando i giudici di una responsabilità ulteriore”, ha ribadito la Rete, composta da numerose associazioni e comitati di quartiere, sostenuti da Spi Cgil Castelli Romani, Italia Nostra e Legambiente.  “Tutte le preoccupazioni si rivelano fondate, altro che impianto avveniristico a impatto zero, da una prima lettura inquinerà ‘rispettando’ i vecchi limiti del 2010, nonostante in Europa siano in fase di revisione perché considerati non sufficienti a tutelare la salute”. Oggi l’associazione si è ritrovata per un sit-in di protesta ad Albano Laziale. 

Tuonano le opposizioni: “Immagino l’impennata di casi di tumori”

Scatenate le opposizioni. Marco Silvestroni, senatore di Fratelli d’Italia si scaglia contro il primo cittadino della capitale: “È stata pubblicata la gara per la realizzazione del termovalorizzatore a Roma, con assoluto sfregio delle volontà dei cittadini e dei sindaci con palese disprezzo della volontà dei residenti che lo dovranno ospitare a Santa Palomba in un terreno decisamente non idoneo e più vicino ai centri abitati di Albano Laziale, Ardea, Ariccia e Pomezia che al territorio della Capitale”, ha scritto su Facebook. “Prima di oggi ero preoccupato – aggiunge – da oggi sono decisamente schifato e infuriato perché non può essere mortificato così un territorio dove verranno bruciati 600mila tonnellate di rifiuti all’anno. Gualtieri è anche il sindaco dell’area metropolitana ma invece di tutelarla la rende la pattumiera di Roma”. “Chiederò che mi venga fornito l’attuale stato tumorale – dice ancorae lo confronteremo con il nuovo stato dopo qualche anno dall’operatività di questo mega-termovalorizzatore, poiché immagino già l’impennata dei casi, annuncio fin da ora che mi costituirò parte civile insieme ai cittadini contro tutti quelli che hanno approvato questo scempio di Gualtieri e di chi lo appoggia ufficialmente e senza fermarlo”. “Insomma – conclude l’esponente di FdI – prima Gualtieri chiede la deroga per la delocalizzazione degli autodemolitori della Capitale in località ‘La Barbuta’, poi pubblica la gara per il termovalorizzatore, è evidente che voglia distruggere la provincia e non capisco come mai i sindaci del Pd, M5S e della sinistra tacciano davanti alla distruzione del nostro territorio”.

Le proteste contro l’inceneritore continuano: manifestazioni e prese di posizione contro la scelta di Gualtieri – Roma.Cityrumors.it

5Stelle all’attacco: “Da Gualtieri vergognose bugie”

Durissimo il comunicato del Movimento 5Stelle della Capitale:È vergognoso che l’inceneritore di Santa Palomba venga spacciato da Gualtieri, in occasione dell’apertura della gara per la sua realizzazione, come ‘un impianto all’avanguardia, grazie al quale Roma potrà raggiungere l’obiettivo discarica zero’. Il sindaco deve prendersi le responsabilità di una scelta, la sua, che non ha valutato le alternative a una gestione sostenibile dei rifiuti. Alternative che non passano da questi eco-mostri, ma dal mettere al centro le economie circolari, dall’avere città che producono meno rifiuti, meno imballaggi e più facilmente differenziabili, e dall’adottare leve fiscali che premino chi lo fa”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato.

“600.000 tonnellate annue per 33 anni e mezzo: queste cifre, che emergono dal disciplinare e dallo schema di convenzione per il termovalorizzatore, suonano come un vero e proprio tradimento dei principi dell’economia circolare e della gerarchia sui rifiuti precisamente indicata dalla normativa europea”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.Infatti Roma Capitale si vincola a dover conferire, attraverso Ama, queste dimensioni di rifiuti nell’impianto che Gualtieri vuole costruire a Santa Palomba. In sostanza questo significa disincentivare la raccolta differenziata e la realizzazione degli impianti legati alla filera del riciclo per la produzione di materie prime seconde”, aggiunge. “Avevamo denunciato questo rischio già in Assemblea Capitolina nel primo consiglio straordinario sui rifiuti un anno e mezzo fa, e puntualmente emerge ciò che avevamo segnalato afferma De Priamo -. Oltre alla localizzazione dell’impianto su una arteria già in sofferenza come la Via Ardeatina, che è già una criticità, e della tecnologia non avanzata del termovalorizzatore, sarebbe doveroso prevedere per la chiusura del ciclo dei rifiuti un impianto con dimensioni molto più limitate e da ridurre negli anni al crescere delle percentuali di raccolta differenziata. Qui, invece, si condanna addirittura Roma a doversi preoccupare di alimentare la combustione dell’impianto con materiali che, a cominciare dalle plastiche, sono totalmente riciclabili”

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