Un uomo, evaso dagli arresti domiciliari dopo solo un giorno dal suo ritorno a casa, è stato ritrovato dalle forze dell’ordine: quando è stato fermato, si è giocato una carta a sorpresa
“Aiuto, sono stata aggredita dal mio convivente”. Una donna romana è presentata alla Stazione di Marina Tor San Lorenzo per denunciare le vessazioni subite dal suo compagno. La cinquantunenne ha raccontato nel dettaglio quello che accadeva all’interno della sua abitazione: gli attacchi subiti, le aggressioni ricevute davanti agli occhi dei figli e le vessazioni alle quali è stata costretta a sottostare per diverse settimane, prima di trovare il coraggio di denunciarlo..

L’uomo, un quarantaseienne, è stato ascoltato dagli inquirenti la prima volta il venticinque aprile scorso: la denuncia portò all’attivazione della Procedura del Codice Rosso. A seguito delle indagini effettuate dai Carabinieri, scattarono le manette: l’uomo venne fermato a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Velletri: fu considerato responsabile di maltrattamenti e atti persecutori ai danni della sua compagna.
Il quarantaseienne fu arrestato e trasferito nel carcere di Velletri. Dove è rimasto fino a pochi giorni fa: il Tribunale ha infatti disposto per lui la misura dei domiciliari. Una scelta che era stata immediatamente criticata dalla famiglia della donna aggredita: che temeva di tornare nel suo mirino. L’uomo era tornato a casa e indossava il braccialetto elettronico (imposto nell’ambito del Codice Rosso). Ma la sua permanenza ai domiciliari è stata brevissima. Lo scorso sedici novembre, a distanza di un solo giorno dal suo ritorno a casa, è riuscito a dileguarsi.
Il disperato tentativo di sottrarsi all’arresto
Il 46enne ha tagliato il braccialetto elettronico ed ha fatto perdere le sue tracce, riuscendo a fuggire dagli arresti domiciliari. Per allontanarsi aveva distrutto il braccialetto elettronico e cercato di nasconderlo per evitare che venisse ritrovato. A denunciarlo, ancora una volta, era stata l’ex convivente. Per giorni è iniziata una vera e propria caccia all’uomo; sulle sue tracce c’erano infatti i Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo e i militari del NOR della compagnia di Anzio, con il supporto dei militari della Compagnia di Pomezia.

Il fuggitivo è stato trovato e quando la Polizia si è avvicinata per arrestarlo ha provato a fingere di essere un’altra persona, provando a parlare una lingua diversa. Un tentativo goffo che non ha impressionato gli agenti: un diversivo che non gli è servito a nulla. L’uomo è stato infatti bloccato e riportato nella struttura carceraria di Velletri: dove ora non potrà più scappare… o fingere di essere un altra persona.