Nuovo episodio di matrice antisemita a Roma, dopo l’oltraggio a quattro pietre d’inciampo annerite da un tentativo vandalico di dargli fuoco, su un muro è comparsa una stella di David con la foto di un bambino rapito da Hamas
Che il momento sia complicato lo vediamo soprattutto dai telegiornali che ci rimandano le immagini degli scontri che stanno avvenendo in quella porzione di terra da sempore contesa. Ma ora cominciano a essere allarmanti anche gli episodi di intolleranza messi a segno a Roma. Dopo le pietre d’inciampo vandalizzate ieri, oggi è spuntata la stella di David dipinta su un muro oltre alla terribile immagine di uno dei bambini rapiti dalle milizie palestinesi.
Nella notte tra martedì e mercoledì scorso, l’intervento di qualche teppista, in via Mameli 47, ha sporcato di vernice nera o affumicate con il fuoco, due pietre d’inciampo dedicate alla memoria di Giacomo e Eugenio Spizzichino, arrestati e deportati nei campi di concentramento. Giacomo morì a Mauthausen il 18 aprile del 1945, mentre Eugenio ad Auschwitz, il 20 gennaio del 1945.
Una pericolosa recrudescenza
Gli agenti della Digos di Roma indagano su un nuovo episodio di matrice antisemita avvenuto nella Capitale dopo l’oltraggio a 4 pietre d’inciampo. Nella zona di piazza Bologna, su un muro, è comparsa una stella di David con la foto di un bambino rapito da Hamas. Gli inquirenti, dopo la segnalazione di alcuni abitanti, procederanno all’analisi delle telecamere presenti in zona con l’obiettivo di individuare il responsabile. L’episodio a quanto si è venuto a sapere risale al 30 ottobre scorso, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi, anche perchè può essere ricollegata alla vicenda delle pietre d’inciampo annerite due notti fa. Due episodi quindi molto gravi e riconducibili sicuramente alla guerra fra Israele e Hamas. Ad accorgersi della stella di David disegnata con lo spray sul muro dell’edificio nei pressi piazza Bologna e del manifesto con la foto di uno dei bambini rapiti da Hamas è stato uno degli abitanti della zona, che ha subito denunciato l’episodio al commissariato di Porta Pia.
Anche il sindaco era intervenuto sulla questione
Dopo le pietre d’inciampo di via Dandolo e quelle di via Mameli, quindi cominciano a essere troppi gli episodi da segnalare in queste ore in città. E su questo argomento è voluto intervenire proprio il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, che ieri ha ribadito: “Siamo a Trastevere davanti a due pietre di inciampo che ieri sono state vandalizzate. Sono qui per dare una ferma condanna a questi atti di vandalismo e dire che a Roma respinge ogni atto e gesto di antisemitismo, di intolleranza, di razzismo”. E ha aggiunto, “noi non accettiamo che si colpiscano questi simboli così importanti che sono patrimonio della memoria di tutto il Paese e di tutta la città che ricordano l’uccisione di ebrei romani, cittadini del nostro Paese, da parte dell’atto criminale più drammatico della nostra storia”.